Buonfiglio: raccontare lo sport è una medaglia d’onore

Buonfiglio: raccontare lo sport è una medaglia d'onore

Buonfiglio: raccontare lo sport è una medaglia d'onore - ©ANSA Photo

Stefano Cerulli

1 Dicembre 2025

Il 26 giugno scorso, il Salone d’Onore del CONI ha ospitato una cerimonia dedicata ai narratori dello sport italiano, un evento carico di emozione e significato. Il presidente del CONI, Luciano Buonfiglio, ha aperto la cerimonia sottolineando l’importanza di raccontare le storie degli atleti, paragonando il lavoro dei giornalisti sportivi a quello di chi conquista una medaglia. “È particolarmente importante questa giornata,” ha affermato Buonfiglio, “perché lo sport va raccontato e il pregio di avere qui tanti che lo raccontano è una medaglia, come quella che vincono gli atleti”.

La responsabilità di comunicare lo sport

Il richiamo alla responsabilità di comunicare lo sport è un tema centrale per Buonfiglio. Ha evidenziato come la narrazione delle gesta sportive non sia solo un compito, ma una vera e propria missione. “Le cose vanno fatte bene, ma vanno fatte sapere,” ha continuato. In vista delle prossime Olimpiadi, il presidente ha messo in risalto l’emozione che accompagnerà l’evento e l’importanza di essere pronti a raccontare le storie che ne deriveranno.

I Premi Coni-Ussi

Durante la cerimonia, sono stati consegnati i Premi Coni-Ussi, una tradizione che celebra l’eccellenza nella narrazione sportiva. I riconoscimenti sono stati suddivisi in diverse categorie:

  1. Narrativa:
  2. Primo posto: Paolo Piras con “Vertical, il romanzo di Gigi Riva”.
  3. Secondo posto: Cristian Lovisetto con “La Valigia del rugby”.

  4. Saggistica:

  5. Primo premio: Beppe Conti per “Il giallo del tour”.
  6. Secondo posto: Paolo Crepaz con “Coltivare il talento nello sport”.

  7. Tecnica:

  8. Primo premio: Samuel Agostino con “Gioco, dunque penso”.
  9. Secondo posto: Carmelo Giuffrida, Luca Avagnina e Rodolfo Lisi per “Il piede nel tennis: biomeccanica, cinesiologia e infortuni”.

Un altro momento significativo è stato il conferimento del 54° premio del Concorso Nazionale per il racconto sportivo, presieduto da Giulio Anselmi. Il premio è andato ad Antonio Disi con “Norbe”, un racconto che affronta tematiche profonde legate al mondo sportivo, mentre Fulvio Conenna ha conquistato il secondo posto con “Tre lanci per la libertà”.

Riconoscimenti e talenti emergenti

Le premiazioni hanno coperto diverse categorie, evidenziando il talento presente nella comunicazione sportiva. Ecco alcuni dei vincitori:

  • Massimiliano Castellani: “Stampa Scritta – Costume e Inchiesta”.
  • Marco Bo: “Desk – Stampa Scritta”.
  • Elena Pero: “Televisione”.
  • Riccardo Pescante: “Desk-Televisione”.
  • Sezione “Under 35”: ex aequo tra Simone Golia e Andrea Sereni.

Infine, il Premio Coni “Una Penna per lo Sport – Giorgio Tosatti” è stato conferito a Domenico Carratelli, celebrando un percorso di vita dedicato alla passione per il giornalismo sportivo.

Questa cerimonia non è stata solo un momento di celebrazione, ma un’occasione per riflettere sull’importanza del racconto sportivo e sul ruolo cruciale dei giornalisti nel mantenere viva la passione per lo sport. Con l’avvicinarsi delle Olimpiadi, le parole di Buonfiglio risuonano come un invito a tutti i narratori dello sport: preparatevi a raccontare storie che ispireranno le generazioni future. In un mondo in continua evoluzione, la narrazione dello sport rimane una costante, un veicolo di emozioni e valori che unisce le persone, rendendo ogni storia sportiva una medaglia da condividere.

Change privacy settings
×