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Buonfiglio propone di ridurre i costi dello sport e sostenere il volontariato

Il mondo dello sport rappresenta un pilastro fondamentale della società, contribuendo al benessere fisico e mentale e promuovendo valori di comunità, coesione e rispetto. In questo contesto, Luciano Buonfiglio, recentemente nominato presidente del Coni, ha condiviso opinioni significative sulle sfide che il mondo sportivo deve affrontare, ponendo particolare attenzione al ruolo del volontariato. Durante la serata di gala del premio internazionale Fair Play Menarini, Buonfiglio ha delineato la sua visione per il futuro dello sport in Italia, evidenziando l’importanza di alleggerire le problematiche burocratiche e i costi associati all’attività sportiva.

Il valore del volontariato nello sport

“Il volontariato di base merita tanto rispetto”, ha dichiarato Buonfiglio, sottolineando l’importanza dei volontari che dedicano tempo e risorse per garantire che i giovani possano praticare sport. Questi volontari, spesso non riconosciuti, sono essenziali per costruire comunità più forti e coese. Tuttavia, l’attività di volontariato è ostacolata da una burocrazia complessa e costi crescenti, che possono scoraggiare anche i più appassionati.

Buonfiglio ha messo in evidenza la necessità di semplificare le procedure burocratiche per chi desidera organizzare eventi sportivi. “Dovremmo cercare di alleggerire le problematiche burocratiche“, ha avvertito, evidenziando come le associazioni sportive affrontino sfide quotidiane legate all’organizzazione delle attività e a normative complesse.

Ridurre il costo dello sport

Un altro punto cruciale del discorso di Buonfiglio riguarda il costo dello sport. “Dobbiamo alleggerire il costo di fare sport“, ha affermato, sottolineando che oggi per far praticare sport a un ragazzino non è sufficiente un impegno di tempo da parte dei genitori, ma è necessario un investimento economico significativo. In un contesto di crisi economica, rendere lo sport accessibile diventa fondamentale per garantire che nessun giovane venga escluso da esperienze formative.

L’integrazione tra sport e educazione

Buonfiglio ha anche parlato dell’importanza di integrare lo sport con l’educazione sociale, alimentare e comportamentale. “Dobbiamo fare in modo che lo sport, attraverso l’educazione, faccia sì che ci siano cittadini migliori”, ha dichiarato. Questo approccio olistico promuove non solo il benessere fisico, ma contribuisce anche a formare individui responsabili e consapevoli, capaci di affrontare le sfide della vita quotidiana.

Un aspetto chiave del messaggio di Buonfiglio è l’importanza di trasmettere valori positivi attraverso lo sport. “Chi fa sport deve comportarsi bene non solo sul campo, ma anche nella vita quotidiana”, ha sottolineato, richiamando l’attenzione sull’etica sportiva in un periodo in cui il mondo dello sport è spesso al centro di polemiche.

Il messaggio di Buonfiglio si inserisce in un panorama più ampio, in cui il Coni e le federazioni sportive cercano di promuovere iniziative per sostenere l’attività sportiva di base, fondamentale per la crescita dei giovani. Creare un ambiente sportivo più inclusivo e accessibile è una priorità che può contribuire a formare una generazione di cittadini più consapevoli.

Inoltre, il tema del volontariato è particolarmente rilevante in un periodo in cui si cerca di incentivare la partecipazione attiva dei cittadini nella vita comunitaria. Le associazioni sportive, spesso gestite da volontari, non sono solo luoghi di pratica sportiva, ma anche spazi di crescita personale e sociale. Promuovere il volontariato sportivo significa investire nel futuro delle nostre comunità.

Luciano Buonfiglio, con la sua esperienza e passione per lo sport, si propone di affrontare queste sfide con determinazione. La sua visione per lo sport italiano, incentrata sull’educazione e sull’accessibilità, potrebbe rappresentare un cambiamento significativo nel modo in cui viene percepito e praticato lo sport nel nostro paese. Con l’impegno di tutti, dal governo alle associazioni locali, è possibile costruire un sistema sportivo che non solo promuova la salute e il benessere, ma che sia anche un esempio di valori positivi per le future generazioni.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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