
Buonfiglio: le federazioni come chiave per il successo continuo - ©ANSA Photo
Luciano Buonfiglio, recentemente eletto presidente del Coni, ha condiviso le sue ambizioni e visioni per il futuro dello sport italiano durante il Trofeo Settecolli, uno degli eventi più significativi nel panorama natatorio nazionale. La sua partecipazione non è stata solo un gesto simbolico, ma un’opportunità per avviare un dialogo costruttivo con le istituzioni e dimostrare il suo impegno per il progresso dello sport in Italia.
In un’intervista con l’ANSA, Buonfiglio ha rivelato di avere in programma incontri con il ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, e il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti. Questi incontri rappresentano un passo cruciale per stabilire una comunicazione efficace tra il Coni e il governo, un aspetto che Buonfiglio considera fondamentale per il futuro dello sport italiano. “Domani mattina vedrò Abodi e la settimana prossima vedrò il ministro Giorgetti”, ha dichiarato, enfatizzando l’importanza di una sinergia tra le federazioni sportive e le istituzioni.
Verso le Olimpiadi di Los Angeles 2028
Uno dei temi centrali del suo discorso è stato il percorso verso le prossime Olimpiadi di Los Angeles nel 2028. Buonfiglio ha sottolineato come le federazioni siano già ben strutturate e pronte a supportare gli atleti nel raggiungimento di risultati di eccellenza. “Mi hanno chiesto come affronterò il cammino per Los Angeles. Ho detto che abbiamo delle certezze perché le federazioni sono strutturate per continuare felicemente ad essere condannate a vincere”, ha affermato con entusiasmo. Questa affermazione non è solo un segnale di fiducia, ma anche un chiaro messaggio che il sistema sportivo italiano ha le potenzialità per mantenere un alto livello di prestazioni anche nei prossimi anni.
L’importanza del Trofeo Settecolli
Il Trofeo Settecolli non è solo una competizione di alto livello, ma rappresenta anche un’opportunità per gli atleti di mettersi alla prova e per il pubblico di vivere momenti di grande emozione. Buonfiglio, che ha assistito per la prima volta a questa manifestazione, ha dichiarato di essere rimasto colpito dai risultati ottenuti dagli atleti italiani: “Ne vado via con una flebo di entusiasmo. Per i nostri azzurri basta vedere i tempi, veramente strabilianti”. Questa dichiarazione riflette non solo la sua passione per lo sport, ma anche la fiducia nelle capacità degli atleti italiani di competere a livello internazionale.
Investimenti e inclusione nel mondo sportivo
Il presidente del Coni ha anche parlato dell’importanza di investire nelle infrastrutture sportive e nella formazione degli allenatori, affinché il movimento sportivo italiano possa continuare a crescere e prosperare. “Le federazioni devono avere le risorse necessarie per sviluppare talenti e formare i prossimi campioni”, ha sottolineato. Un investimento mirato non solo aiuterà a mantenere elevati standard di prestazione, ma permetterà anche di attrarre nuovi giovani verso lo sport, contribuendo così alla crescita di una cultura sportiva solida e duratura nel nostro Paese.
Oltre agli aspetti pratici, Buonfiglio ha evidenziato come la comunicazione e il marketing siano diventati componenti essenziali per il successo delle federazioni. “Dobbiamo essere in grado di raccontare le storie dei nostri atleti, creare un legame con il pubblico e attrarre sponsor”, ha affermato. Questa strategia non solo aumenterà la visibilità degli sport italiani, ma porterà anche a maggiori investimenti e opportunità per gli atleti.
Infine, il neo presidente del Coni ha espresso la sua volontà di lavorare per un ambiente sportivo più inclusivo, dove ogni atleta, indipendentemente dalle proprie capacità fisiche o mentali, possa avere l’opportunità di eccellere. “Lo sport deve essere accessibile a tutti e dobbiamo fare in modo che ogni persona possa trovare il proprio posto nel mondo dello sport”, ha concluso.
Con queste dichiarazioni, Buonfiglio si posiziona come un leader proattivo, pronto a guidare il Coni verso un futuro di successi e innovazioni. La sua visione, unita alla struttura già esistente delle federazioni italiane, porta con sé la promessa di una nuova era per lo sport italiano, dove l’eccellenza continua a essere l’obiettivo principale. L’entusiasmo mostrato durante il Trofeo Settecolli è solo l’inizio di un percorso ambizioso, che potrebbe portare l’Italia a brillare ancor di più sulla scena sportiva internazionale.