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Brugges trionfa a Bergamo: Atalanta eliminata dalla Champions League con un 3-1

L’Atalanta ha visto svanire il sogno di proseguire la sua avventura in Champions League, venendo eliminata ai playoff dal Club Brugge. Dopo aver perso la partita di andata per 2-1 in Belgio, la Dea era chiamata a una rimonta difficile, ma non è riuscita a ottenere il risultato necessario, perdendo 3-1 al Gewiss Stadium di Bergamo. I belgi, con una prestazione solida e determinata, si sono guadagnati un meritato passaggio agli ottavi di finale della competizione.

La partita: un primo tempo difficile per l’Atalanta

Il match si è aperto in un clima di grande attesa, ma l’Atalanta è stata colpita a freddo già al terzo minuto. Chemsdine Talbi ha punito l’errore di Kolasinac, approfittando di un’azione ben orchestrata del Brugge, mettendo a segno la rete del vantaggio. Il gol iniziale ha gelato il Gewiss Stadium, mentre la squadra di Gian Piero Gasperini cercava di reagire. Tuttavia, il Brugge ha continuato a mettere pressione, dimostrando di essere una squadra solida e ben organizzata.

  1. Al 27′, Talbi ha raddoppiato con una ribattuta vincente dopo un grande intervento di Carnesecchi su un tiro di Tzolis.
  2. La difesa dell’Atalanta ha mostrato segni di fragilità, e i belgi hanno sfruttato ogni occasione per affondare il colpo.
  3. Nonostante un paio di tentativi da parte dei bergamaschi, tra cui due tiri pericolosi di Zappacosta e Cuadrado, la squadra di Gasperini ha faticato a trovare la via del gol.

Un momento chiave del primo tempo è stato l’annullamento di un gol per fuorigioco di Retegui al 17′. L’attaccante argentino aveva insaccato con un colpo di volo, ma la bandierina dell’assistente ha spezzato l’entusiasmo dell’Atalanta. La prima frazione si è chiusa con l’Atalanta sotto di due gol, e la sensazione che la rimonta fosse un’impresa ardua.

Il rientro e il rigore sbagliato

Nella seconda metà, l’Atalanta ha mostrato un atteggiamento più aggressivo, e il rientro di Ademola Lookman ha portato una ventata di freschezza. Già al 48′, Lookman ha segnato un gol che sembrava riaprire la partita, sfruttando un assist di Zappacosta. Tuttavia, la gioia è stata breve, poiché il Brugge ha risposto immediatamente. Infatti, dopo un grande intervento di Carnesecchi, Jutgla ha siglato il 3-1 con un tiro potente.

Al 61′, l’Atalanta ha avuto l’opportunità di accorciare le distanze con un rigore, ma Lookman ha fallito il penalty, parato da Mignolet. Questo errore ha pesato enormemente sulle spalle dei bergamaschi, che avrebbero potuto riaprire il match e tornare in carreggiata. La frustrazione è aumentata, culminando con un cartellino rosso per Toloi al 42′ per un fallo di reazione su De Cuyper.

Le statistiche della partita

L’Atalanta ha dominato il possesso palla, ma ha faticato a tradurre questo vantaggio in occasioni concrete. In totale, ha registrato 15 tiri, di cui solo 7 in porta, mentre il Brugge ha mostrato una maggiore incisività, capitalizzando al meglio le poche opportunità avute. Gli ospiti hanno totalizzato 9 tiri, 5 dei quali sono stati diretti verso la porta.

L’impatto sul campionato e il futuro

Questa eliminazione dalla Champions League rappresenta un duro colpo per l’Atalanta, che punta a rimanere competitiva sia in Serie A che nelle competizioni europee. Nonostante il fallimento nella massima competizione continentale, la squadra di Gasperini deve ora concentrarsi sul campionato, dove ha dimostrato di poter competere ad alti livelli. La prossima sfida vedrà l’Atalanta affrontare il Sassuolo, in una gara fondamentale per ritrovare morale e continuità.

Inoltre, il club dovrà fare i conti con le assenze di alcuni giocatori chiave, come Hien, infortunato per un periodo di tre settimane. Le scelte tattiche di Gasperini, la sua capacità di adattarsi e il supporto dei tifosi saranno cruciali per il prosieguo della stagione.

Il Brugge, dal canto suo, avanza agli ottavi con una prestazione di grande carattere e determinazione, mostrando di essere una squadra in grado di competere con i migliori. La loro capacità di mantenere la calma nei momenti cruciali ha fatto la differenza, e ora i belgi attendono con ansia il sorteggio per conoscere il loro prossimo avversario nella fase a eliminazione diretta della Champions League.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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