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Brignone trionfa nel Gigante di Aare e si avvicina al record di Tomba, Goggia fuori dai giochi

Federica Brignone continua a brillare nel circuito della Coppa del Mondo di sci alpino, conquistando un’importante vittoria nello Slalom Gigante di Aare, in Svezia. Con un tempo di 1.52.67, l’atleta valdostana ha ottenuto il suo 36° successo in carriera, il nono in questa stagione, avvicinandosi al record di undici vittorie stagionali detenuto dalla leggenda Alberto Tomba.

La gara di Aare è stata caratterizzata da condizioni di neve primaverile, trattata con sale per garantirne la compattezza. Questa situazione ha reso la pista particolarmente impegnativa, ma Brignone ha saputo gestire al meglio le difficoltà, dimostrando una grande consapevolezza e istinto. Nella prima manche, l’azzurra ha avuto un approccio un po’ troppo aggressivo, tagliando alcune linee in modo eccessivo. Tuttavia, nella seconda manche ha saputo fare la differenza, riuscendo a “lasciarsi andare” e a mantenere una velocità sostenuta, nonostante un momento di grande rischio a circa quindici porte dalla conclusione, dove ha temuto di perdere il controllo.

Sofia Goggia e il suo ritiro dalla gara

Sofia Goggia, l’altra grande protagonista azzurra, ha purtroppo subito un’uscita mentre si trovava in seconda posizione dopo la prima manche. Goggia è finita in rotazione su un dosso, compromettendo la sua gara e lasciando il podio. Questo episodio ha suscitato preoccupazione tra i tifosi, considerando che la campionessa olimpica di discesa libera ha avuto una stagione con alti e bassi, ma sempre con la determinazione di tornare ai vertici.

Il podio di Aare

Il podio di Aare ha visto la neozelandese Alice Robinson conquistare il secondo posto con un tempo di 1.54.03, mentre l’albanese di origine italiana Lara Colturi ha chiuso terza con 1.54.10. Questo risultato è storico per Colturi, che rappresenta una nuova generazione di sciatori italiani. Al nono posto si è piazzata la svizzera Lara Gut-Behrami, dando vita a una competizione serrata tra le migliori sciatrici del circuito.

Brignone, parlando della sua prestazione, ha dichiarato: “C’è tanta consapevolezza e istinto. In questo momento ho l’istinto giusto che mi dice dove e come spingere, ma cerco di essere tattica nei passaggi che richiedono attenzione e tenere le linee giuste”. La sua capacità di trasferire le esperienze di allenamento in gara è considerata uno dei fattori chiave del suo successo in questa stagione.

Guardando al futuro

La sciatrice ha anche menzionato la sua affinità con la pista di Aare, sottolineando quanto le piaccia il modo in cui richiede di spingere sempre al massimo. “Nella prima manche, ho tagliato un po’ troppo le linee, ma nella seconda mi sono lasciata andare e le cose sono andate bene”, ha spiegato Brignone. Il suo approccio mentale, in cui riesce a mantenere la lucidità e a escludere le emozioni durante la competizione, è un aspetto cruciale per la sua performance.

Guardando al futuro, Brignone ha già in mente le prossime sfide. “Alice Robinson non molla nulla in gigante, e sarà una sfida appassionante che si concluderà giustamente alle finali di Sun Valley“, ha affermato. Inoltre, si prepara per la prossima tappa di La Thuile, dove sentirà un forte legame emotivo, essendo un luogo a lei familiare. “Lì mi sento veramente a casa, ci sono i miei amici che fanno i giudici di partenza, mettono le reti e il blu in pista”, ha detto. “Sarà un momento stimolante ma anche stressante, l’obiettivo principale sarà mantenere la calma”.

Per quanto riguarda le altre italiane, la prestazione di Roberta Melesi è stata una nota positiva, chiudendo al 27° posto, l’ultimo delle classificate. Questo risultato, sebbene non in evidenza, rappresenta un passo avanti per la giovane sciatrice, che ha necessità di accumulare esperienza e punti nella classifica di Coppa del Mondo.

La tappa svedese si concluderà domani con uno slalom speciale, dove Brignone avrà l’opportunità di continuare a mettere in mostra il suo talento e potenzialmente avvicinarsi ulteriormente al record di Tomba. Con il suo istinto e la sua determinazione, Federica Brignone continua a dimostrarsi una delle protagoniste indiscusse della stagione, mentre gli appassionati di sci attendono con trepidazione le prossime gare.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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