Brignone trionfa nel Gigante di Aare e si avvicina al record di Tomba, Goggia costretta a ritirarsi

Il 2023 si sta rivelando un anno straordinario per Federica Brignone, che continua a collezionare successi nel mondo dello sci alpino. Nel prestigioso scenario di Aare, in Svezia, la valdostana ha conquistato la vittoria nel gigante con un tempo di 1:52.67, dimostrando una superiorità tecnica e mentale che ha impressionato sia il pubblico che gli esperti del settore. Questo trionfo rappresenta la vittoria numero 36 della sua carriera e il 81° podio, avvicinandola ulteriormente al record di 11 vittorie stagionali detenuto dall’icona italiana Alberto Tomba.

Il trionfo di Brignone ad Aare

La gara di Aare ha messo in luce non solo il talento di Brignone, ma anche la sua crescita costante come atleta. Con ben 17 vittorie nel gigante, Federica si colloca tra le più grandi di sempre in questa disciplina, seconda solo alla statunitense Mikaela Shiffrin, che ha ottenuto 22 successi, e alla svizzera Vreni Schneider con 20. Tuttavia, la competizione in Svezia ha visto anche l’uscita di scena della campionessa olimpica Sofia Goggia, che ha dovuto abbandonare la gara dopo aver perso un bastone e aver sbattuto contro una porta, chiudendo così una giornata amara per lei.

La strategia vincente di Brignone

Brignone, parlando della sua performance, ha rivelato: “In questo momento ho l’istinto giusto in gara. Mi piace molto la pista di Aare, dove bisogna sempre spingere”. Nella prima manche, ha riconosciuto di aver tagliato un po’ troppo le linee, ma nella seconda ha saputo gestire al meglio la propria velocità, affrontando con coraggio anche un momento critico a circa quindici porte dalla fine. “Quando ho tagliato il traguardo, sono rimasta un po’ sorpresa, non pensavo sinceramente di essere così davanti”, ha aggiunto la campionessa, sottolineando quanto sia importante mantenere la lucidità anche nelle fasi più critiche della gara.

Elementi chiave per il successo

La consapevolezza e l’istinto sono stati elementi chiave per il suo successo, come ha spiegato Brignone:

1. Consapevolezza e istinto: “Ho tanta consapevolezza e istinto, in questo momento ho l’istinto giusto che mi dice dove e come spingere”.
2. Tattica: “Cerco di essere tattica nei passaggi che richiedono attenzione e tenere le linee giuste”.

Questo approccio le ha permesso di tradurre in gara tutto ciò che ha appreso durante gli allenamenti, rivelando un segreto che potrebbe essere determinante per la sua stagione.

La classifica di Coppa del Mondo

L’attuale classifica di Coppa del Mondo vede Brignone in una posizione di vantaggio, con 1294 punti, rispetto ai 972 della svizzera Lara Gut-Behrami, che si trova in una posizione di difficoltà dopo l’uscita di Aare. Con solo otto gare rimaste prima della conclusione della stagione, sei delle quali utili per entrambe le atlete, la competizione per la coppa di specialità si fa sempre più intensa. Brignone ha già dimostrato di avere il controllo della situazione e il potenziale per raggiungere traguardi storici.

In merito alla competizione, Federica ha anche menzionato la giovane neozelandese Alice Robinson, evidenziando la sua determinazione e la competizione che rappresenta nel gigante. “Non molla nulla in gigante”, ha affermato, sottolineando l’importanza di affrontare ogni gara con la giusta mentalità e preparazione.

Le aspettative per il prosieguo della stagione sono elevate, con i tifosi che sperano di vedere Brignone raggiungere nuovi traguardi e avvicinarsi sempre di più al record di Alberto Tomba. La storia dello sci italiano è costellata di successi e la valdostana sembra destinata a scrivere nuovi capitoli, rendendo ogni sua gara un momento da ricordare.

La prossima sfida per Federica sarà alle finali di Sun Valley, dove avrà l’opportunità di consolidare ulteriormente la sua posizione nella classifica generale e di continuare a incantare il pubblico con le sue performance straordinarie. Con il giusto mix di abilità, istinto e determinazione, Brignone è pronta a scrivere un’altra pagina della storia dello sci alpino.