Bove: il calcio come chiave per il benessere e il ritorno alla mia vita

Bove: il calcio come chiave per il benessere e il ritorno alla mia vita

Bove: il calcio come chiave per il benessere e il ritorno alla mia vita - ©ANSA Photo

Luca Baldini

25 Novembre 2025

Il 1° dicembre 2022 ha segnato un momento cruciale nella vita di Edoardo Bove, giovane calciatore della Roma, quando durante la partita Fiorentina-Inter ha subito un malore che ha cambiato radicalmente la sua prospettiva. Questo episodio drammatico lo ha costretto a riconsiderare le sue priorità e a comprendere l’importanza vitale del primo soccorso. Ospite del programma “Radio2 Social Club”, Bove ha condiviso le sue riflessioni, sottolineando come il primo soccorso possa fare la differenza in situazioni critiche.

L’importanza del primo soccorso

Dopo il malore, Bove ha deciso di impegnarsi attivamente per sostenere un disegno di legge sul primo soccorso, attualmente in fase di discussione. Le misure proposte includono:

  1. Abbassamento dell’IVA sui defibrillatori dal 22% al 5%.
  2. Introduzione di corsi di primo soccorso obbligatori nelle scuole e per alcune categorie professionali.
  3. Implementazione di corsi di primo soccorso per ottenere la patente di guida.

Bove ha chiarito che il suo obiettivo non è solo sensibilizzare sulla salute, ma anche garantire che situazioni simili a quella che ha vissuto possano essere affrontate con maggiore preparazione.

Riscoprire il calcio

La pausa forzata ha permesso a Bove di rivalutare le sue priorità. “Adesso sono contento perché mi sto allenando e posso mettere di nuovo il calcio al centro della mia vita. Lo sport per me è motivo di salute”, ha affermato. La Roma, attualmente in cima alla classifica, sta vivendo un momento positivo, ma Bove è consapevole che il campionato è lungo e che ci sono ancora molte partite da giocare.

Rete di supporto e salute mentale

Un aspetto significativo della vita di Bove è la sua amicizia con Flavio Cobolli, talento emergente del tennis italiano. I due hanno condiviso il campo da gioco durante l’infanzia e, nonostante le loro strade si siano divise, il rispetto reciproco tra atleti è fondamentale. Bove ha anche sottolineato l’importanza della salute mentale degli atleti, evidenziando come eventi come il suo malore possano avere un impatto non solo fisico, ma anche psicologico.

In questo periodo di recupero, Bove ha appreso che il calcio non è solo competizione, ma anche un’opportunità per migliorare il proprio benessere. La sua esperienza dimostra una maturità inaspettata, affrontando la situazione con coraggio e determinazione.

Il suo impegno nel promuovere la cultura del primo soccorso è un esempio di come gli atleti possano utilizzare la loro visibilità per creare un impatto positivo nella società. Con il supporto dei suoi compagni di squadra e della comunità calcistica, Bove è pronto a scrivere il prossimo capitolo della sua carriera, determinato a non perdere mai di vista ciò che conta davvero: la salute e il benessere.

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