Boranga, l’82enne che sfida il tempo e gioca come un ragazzo adulto

Boranga, l'82enne che sfida il tempo e gioca come un ragazzo adulto

Boranga, l'82enne che sfida il tempo e gioca come un ragazzo adulto - ©ANSA Photo

Stefano Cerulli

17 Agosto 2025

Lamberto Boranga, un medico specializzato in cardiologia e medicina dello sport, sta per affrontare una sfida che molti considererebbero impossibile: tornare in campo come portiere all’età di 82 anni. A Trevi, un comune umbro, Boranga ha appena firmato il tesseramento con la squadra di prima categoria locale. “In campo a più di 80 anni? Si può fare. Certo, se sei in forma e sei allenato”, afferma con entusiasmo, sottolineando che a quell’età si è solo “ragazzi adulti”.

La sua filosofia di vita è chiara: rimanere attivi e impegnati è essenziale per il benessere fisico e mentale. “Oggi gli adulti hanno più interesse dei ragazzi. Io sono sempre in movimento. Altro che televisione e giornale”, ha dichiarato durante un’intervista con l’ANSA. Questa mentalità si riflette nella sua routine quotidiana, che include un costante impegno nell’attività fisica.

l’approccio pragmatico di boranga

Quando gli viene chiesto cosa direbbe a un suo paziente che desidera intraprendere la carriera di atleta a 82 anni, Boranga risponde con pragmatismo:

  1. “Gli chiederei ‘sei allenato?'”
  2. “Sei in forma?”
  3. “Gli farei fare tutte le prove mediche necessarie come faccio io e poi, se è tutto a posto, gli direi ‘si può fare'”.

Questo approccio scientifico e realistico è indice della sua professione e della sua esperienza nel campo della medicina sportiva.

il legame con lo sport

Boranga non è nuovo al mondo dello sport. Da giovane, il calcio è stato una parte fondamentale della sua vita. “Da ragazzo ero un po’ così e il calcio mi ha davvero aiutato tanto”, confessa, rivelando come lo sport gli abbia fornito non solo divertimento ma anche disciplina e valori importanti. Questi valori, uniti alla sua passione per la medicina, hanno contribuito a mantenere viva la sua energia e motivazione anche in età avanzata.

Attualmente, Boranga si sta preparando intensamente per il suo ritorno in campo. “Farò una partita a ottobre”, spiega, e aggiunge che, dopo questa esperienza, “si vedrà” se continuerà a giocare. Nonostante l’entusiasmo, il cardiologo è consapevole dei suoi limiti e non ha intenzione di sovraccaricarsi. “Non voglio certo entrare nello spogliatoio e comandare”, ammette, evidenziando il suo spirito di squadra e la sua volontà di collaborare con i compagni più giovani.

una fonte di ispirazione

Oltre al calcio, Boranga ha in programma di partecipare ai campionati europei master di atletica leggera a Madeira, che si terranno a ottobre. “Mi alleno sempre. Salto in lungo, triplo, con l’asta, per ogni disciplina”, racconta con orgoglio. Questo impegno costante dimostra la sua dedizione allo sport e alla salute, ma anche il suo desiderio di continuare a mettersi alla prova, indipendentemente dall’età.

La scelta di tornare a Trevi non è casuale; Boranga ha un legame speciale con questa comunità. La sua storia personale è un esempio di come lo sport possa influenzare positivamente la vita di una persona. “Il calcio mi ha davvero aiutato tanto”, ribadisce, suggerendo che la sua passione per il gioco è radicata in esperienze significative del suo passato.

In un’epoca in cui l’invecchiamento attivo sta diventando sempre più un tema di discussione, la storia di Lamberto Boranga rappresenta una fonte di ispirazione per molti. La sua determinazione e il suo spirito giovanile sfidano le convenzioni sociali riguardo all’età, dimostrando che con un atteggiamento positivo e una buona preparazione, è possibile continuare a praticare sport anche in età avanzata.

Un aspetto interessante della sua preparazione è il supporto che riceve da Marco Bonaiuti, un professionista con un background significativo, avendo seguito portieri del calibro di Samir Handanovic all’Inter. Questo connubio tra esperienza medica e preparazione atletica offre a Boranga un vantaggio competitivo, anche se non si aspetta di giocare per l’intera partita. “Ho buone sensazioni, ma non so se riuscirò a fare tutta la partita”, ammette con umiltà, consapevole delle sfide che lo attendono.

La sua storia è un promemoria dell’importanza di rimanere attivi e coinvolti nella propria vita, indipendentemente dall’età. Con il suo spirito indomito e la sua passione per il calcio, Lamberto Boranga non solo sfida le aspettative, ma offre anche un messaggio potente: l’età è solo un numero, e con la giusta mentalità e preparazione, è possibile continuare a inseguire i propri sogni.

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