
Boniek analizza il match: un pareggio giusto tra Roma e Juve - ©ANSA Photo
L’incontro tra Roma e Juventus, che si è concluso con un pareggio all’Olimpico, ha generato molteplici reazioni tra gli esperti di calcio. Zibì Boniek, ex attaccante di entrambe le squadre e attuale vicepresidente della UEFA, ha offerto le sue impressioni ai microfoni di Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1. Secondo Boniek, il risultato finale è stato giusto, ma ha sollevato anche alcune riserve sull’andamento della partita.
analisi della partita
Boniek ha dichiarato che, pur riconoscendo il pareggio come corretto, la partita non ha entusiasmato. Ha notato che nel calcio moderno molte squadre adottano un approccio simile, privilegiando il possesso della palla piuttosto che cercare verticalizzazioni. Il momento clou del match, secondo lui, è stato l’ingresso di Shomurodov all’inizio del secondo tempo, che ha permesso alla Roma di verticalizzare di più, contrastando l’iniziale dominio della Juventus.
Nel primo tempo, Boniek ha osservato come la Juventus sia riuscita a limitare la Roma nel gestire il gioco. Ha spiegato che la squadra di Ranieri era priva di un giocatore capace di collegare la difesa con l’attacco. La Juventus, con una difesa a tre, ha potuto concentrare le proprie energie su Vlahovic, sfruttando la superiorità numerica in altre zone del campo. Questo ha consentito alla Juventus di mantenere un certo controllo della partita, anche se il pareggio finale rispecchia l’andamento generale del match.
futuro della juventus e della roma
Passando al futuro della Juventus, Boniek ha sottolineato che è prematuro trarre conclusioni definitive dopo sole due partite con il nuovo allenatore. Ha notato una maggiore concentrazione e applicazione da parte della squadra, segno che il cambio di allenatore ha avuto un impatto. Ha anche parlato del giovane talento Yildiz, paragonandolo a Michel Platini per il suo tocco di palla e suggerendo che dovrebbe essere utilizzato più centralmente nel gioco.
In merito a Dusan Vlahovic, Boniek ha espresso preoccupazione per il suo rendimento, evidenziando che non ha ricevuto palloni giocabili durante la partita. Questo mette in luce la necessità per la Juventus di creare più occasioni da gol per i suoi attaccanti.
la questione dell’allenatore della roma
Riguardo al futuro della Roma, Boniek ha discusso la questione del prossimo allenatore. Ha menzionato Stefano Pioli, sottolineando che, nonostante il suo valore, la sua candidatura potrebbe essere sminuita dal fatto che il suo nome è già circolato. Ha anche indicato due candidati interessanti, entrambi con Claudio Ranieri in un ruolo di supervisione: Cesc Fabregas, che sta facendo bene con il suo Como, e Antonio Conte, anche se la situazione attuale con lui è incerta. Per quanto riguarda Carlo Ancelotti, Boniek ha suggerito che potrebbe preferire una panchina meno esigente, come quella di una nazionale, piuttosto che un impegno notevole con la Roma.
In conclusione, Boniek ha lasciato aperte molte possibilità riguardo al suo coinvolgimento futuro nel calcio italiano, affermando che, sebbene gli piacerebbe vedere la Roma, non ha mai parlato con nessuno riguardo a un possibile ruolo dirigenziale. La sua analisi ha fornito uno sguardo critico e interessante su entrambe le squadre, evidenziando le sfide e le opportunità in un campionato sempre più competitivo.