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Bologna sorprende il Milan con una vittoria inaspettata: 2-1 in Serie A

Bologna sorprende il Milan con una vittoria inaspettata: 2-1 in Serie A - ©ANSA Photo

Nel cuore della stagione di Serie A, il Bologna ha dimostrato la sua forza e determinazione, superando il Milan con un punteggio di 2-1. La squadra di mister Italiano ha mostrato una forma eccellente, continuando la sua scalata in classifica e raggiungendo il sesto posto. Dall’altra parte, il Milan, guidato da Conceicao, si trova ad affrontare una crisi profonda, subendo la seconda sconfitta consecutiva e allontanandosi dalla zona Champions, ora distante otto punti.

Un inizio frizzante

L’incontro è iniziato con un ritmo vivace, alimentato dalla necessità di entrambe le squadre di ottenere punti cruciali. Il Milan ha subito cercato di farsi vedere in attacco: dopo soli 24 secondi, un tiro di Gimenez, partito da un lancio di Reijnders per Musah, ha sfiorato la rete, ma il messicano ha sparato alto. Il Bologna ha risposto immediatamente al 2′, quando Dominguez ha messo in campo un cross che ha fatto tremare la difesa rossonera, con Thiaw che ha sfiorato l’autogol.

La strategia delle squadre

Il Milan si è schierato in modo compatto, cercando di sfruttare le individualità dei suoi attaccanti, mentre il Bologna ha mostrato una maggiore coesione di squadra. Conceicao ha scelto Leao e Felix come supporto per Gimenez, mentre Italiano ha sorpreso tutti rinunciando a giocatori come Pobega, Calabria e Orsolini, optando invece per un undici che includeva De Silvestri, Ferguson, Fabbian e Dominguez.

Occasioni per il Bologna:
Al 25′, Ferguson ha trovato Ndoye in area, ma il suo tentativo è stato ostacolato da Pavlovic.
Dominguez ha continuato a mettere in difficoltà Maignan, costringendolo a un intervento decisivo su un tiro ravvicinato.

Il colpo di scena e la reazione del Bologna

La regola del “gol sbagliato e gol subito” si è avverata al 43′. Maignan ha rilanciato la palla trovando la spizzata di Gimenez per Leao, il quale ha segnato un gol che sembrava aver portato il Milan in vantaggio a fine primo tempo. Tuttavia, nella ripresa, il Bologna è tornato in campo con una determinazione rinnovata.

Un errore di Pavlovic ha portato a un giallo per Hernandez e a un calcio da fermo per i rossoblù. Da quel piazzato, Ferguson ha crossato, De Silvestri ha colpito di testa e Castro ha trovato il tempo giusto per siglare il pareggio per il Bologna.

Col morale rinvigorito dal gol, il Bologna ha continuato a macinare gioco, mentre il Milan ha faticato a trovare spazi. Le sostituzioni di Conceicao, con l’inserimento di Pulisic e Jovic, non sono riuscite a dare nuova linfa all’attacco.

Il gol decisivo e le conseguenze

Il momento decisivo è arrivato al 37′, quando Cambiaghi ha saltato Jimenez e ha messo in mezzo un pallone perfetto per Ndoye, che ha segnato il gol del 2-1. Il Dall’Ara è esploso di gioia, mentre il Milan si è trovato colpito e in difficoltà, incapace di reagire a un Bologna travolgente.

Con questa vittoria, il Bologna si è lanciato in zona Europa, mentre il Milan ha confermato le sue fragilità, soprattutto in trasferta e in fase difensiva. I quasi 2.000 tifosi rossoneri presenti hanno potuto solo constatare l’amarezza per la prestazione della loro squadra, che ha mostrato ancora una volta la sua vulnerabilità in un campionato sempre più competitivo. La partita ha rappresentato un’importante battuta d’arresto per il Milan, ma ha anche messo in luce il potenziale del Bologna, pronto a lottare per un posto nelle competizioni europee.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,