
Bologna conquista una vittoria emozionante contro Verona con un 2-1 - ©ANSA Photo
Il Bologna ha ottenuto una vittoria fondamentale in Serie A, battendo il Verona con un punteggio di 2-1 al Bentegodi. Questo successo rappresenta la terza vittoria consecutiva per la squadra guidata da Vincenzo Italiano, che ha visto nel rientro di Odgaard un elemento chiave per il gioco offensivo dei rossoblù. Nonostante la sconfitta, il Verona ha dimostrato di avere cuore e intensità, ma continua a lottare per evitare la retrocessione.
il primo tempo: un avvio equilibrato
La partita è iniziata con un Bologna che ha mostrato subito un atteggiamento offensivo. Italiano ha scelto di schierare il giovane Ferguson come mediano basso, mentre Moro ha vinto il ballottaggio con Pobega per affiancare il centrocampo. Il rientro di Odgaard ha dato nuova linfa all’attacco, supportato da Castro. Dall’altra parte, il Verona ha mantenuto una formazione ben conosciuta, con Bernede e Suslov incaricati di assistere l’attaccante Sarr. La strategia della squadra di Zanetti era chiara: difendersi in modo compatto e cercare di colpire in contropiede.
Nei primi minuti di gioco, il ritmo è stato piuttosto blando, con poche emozioni. Tuttavia, poco prima della mezz’ora, l’Hellas ha reclamato un rigore:
- Bradaric ha rubato palla a Calabria.
- Dopo un contatto con Beukema, è caduto a terra.
- L’arbitro Rapuano, assistito dalla VAR, ha deciso di non concedere il penalty.
Dopo un inizio di gara privo di sussulti, il Bologna ha finalmente trovato la via del gol. Calabria, inizialmente criticato, ha compiuto una giocata di alta classe, servendo Odgaard, che ha segnato con un preciso tiro di sinistro.
il secondo tempo: tensione e emozioni
Nella ripresa, la partita ha preso una piega decisamente più vivace. Montipò ha effettuato un intervento decisivo su un tiro ravvicinato di Odgaard, mantenendo in partita il Verona. Tuttavia, la situazione per gli ospiti si è complicata quando Valentini, già ammonito, ha strattonato Ndoye, ricevendo un secondo giallo e lasciando il Verona in dieci. Nonostante l’inferiorità numerica, i gialloblù hanno reagito e sono riusciti a pareggiare con Tengstedt, ma il gol è stato annullato per fuorigioco.
Con il Bologna che sembrava avere il controllo, un errore del portiere Montipò ha riaperto le porte per il Verona. Un tiro di Cambiaghi, non particolarmente potente, è stato mal gestito dal portiere, permettendo a Mosquera di segnare e riaccendere le speranze per il Verona, portando il punteggio sull’1-2.
conclusione: uno sguardo al futuro
Nonostante il gol subito, il Bologna ha mantenuto la calma e ha difeso il vantaggio fino al termine del match, mostrando solidità. Il Verona ha tentato di aggredire nell’ultimo quarto d’ora, ma non è riuscito a concretizzare le occasioni. La squadra di Italiano ha dimostrato di saper gestire la tensione, portando a casa tre punti fondamentali che la proiettano verso la zona europea della classifica.
Inoltre, la partita ha segnato il rientro di Pedrola dopo un lungo infortunio, un recupero importante per il Bologna. Con Freuler squalificato, la coppia Ferguson-Pobega ha garantito un buon equilibrio in mezzo al campo, mentre Odgaard ha dimostrato di essere tornato al top della forma.
Il Bologna guarda al futuro con ottimismo, consapevole che, mantenendo questo livello di gioco, potrà ambire a obiettivi sempre più elevati nel campionato di Serie A. D’altro canto, il Verona deve lavorare sodo per trovare la giusta continuità e uscire dalla zona retrocessione, in una lotta per la salvezza che si fa sempre più accesa.