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Bologna conquista la semifinale di Coppa Italia battendo l’Atalanta 1-0 in trasferta

La Coppa Italia ha offerto un’emozionante serata a Bergamo, dove il Bologna ha conquistato la semifinale con una vittoria per 1-0 contro l’Atalanta, tornando così a un traguardo che mancava da ben 26 anni. Il protagonista indiscusso è stato il giovane attaccante Castro, che ha siglato il gol decisivo a pochi minuti dalla fine, al 80′, trasformando una punizione calciata da Lykogiannis. Il colpo di testa dell’attaccante ha sorpreso Rui Patricio, il portiere nerazzurro, regalando ai rossoblù una storica qualificazione.

La partita e le sue emozioni

La gara ha visto il Bologna affrontare un’Atalanta in cerca di riscatto, ma la squadra di Gian Piero Gasperini ha dovuto fare i conti con una prestazione sotto tono e con alcune occasioni sprecate. L’atmosfera era carica di attesa, con i tifosi di entrambe le squadre pronti a sostenere i loro beniamini in un match che prometteva spettacolo.

  1. Primo tempo: Il primo tempo è iniziato con un brivido per il Bologna, quando De Ketelaere ha avuto la possibilità di segnare, ma Skorupski è stato abile a deviare in corner. Da quel momento, gli emiliani hanno preso in mano le redini del gioco, anche se le occasioni da rete sono state poche.
  2. Occasioni sprecate: Zappacosta ha provato a mettere in difficoltà la difesa avversaria con un tiro da lontano, ma la mira non è stata precisa. Anche l’Atalanta ha cercato di carburare, ma le azioni offensive sono risultate inefficaci, con Pobega e Ndoye che hanno fallito importanti opportunità.
  3. Infortuni: A pochi minuti dall’intervallo, Dominguez è stato costretto a sostituire Odgaard, infortunatosi durante un’azione di gioco. La prima frazione si è chiusa senza grandi emozioni, con entrambe le formazioni più preoccupate a non subire gol che a cercare il vantaggio.

Un secondo tempo di tensione

Il secondo tempo ha visto un Bologna più intraprendente, che ha tentato di costruire gioco con combinazioni tra Holm e Fabbian. Bellanova, al 51’, ha provato a sorprendere Skorupski con un tiro potente, ma il portiere polacco ha risposto presente. L’Atalanta ha mostrato maggiore determinazione, cercando il gol con tiri da fuori area di Pasalic e Cuadrado, entrambi ben parati.

Nonostante le occasioni create, l’Atalanta ha faticato a trovare la rete. Dall’altra parte, il Bologna ha risposto con una serie di attacchi, ma senza concretizzare. La tensione cresceva, e le due squadre sembravano essere in equilibrio, pronte a colpire al momento giusto.

Il colpo di scena e la storica qualificazione

A un quarto d’ora dalla fine, Gasperini ha tentato di cambiare le sorti dell’incontro, ma la squadra non è riuscita a trovare la giusta sinergia. L’errore di Toloi in fase di disimpegno ha permesso a Moro di rendersi pericoloso, ma anche in questo caso l’occasione è sfumata.

Il colpo di scena è arrivato al minuto 80: una punizione dalla trequarti battuta da Lykogiannis ha trovato Castro pronto a intervenire. Il centravanti bolognese ha anticipato la difesa atalantina e ha indirizzato il pallone verso l’angolo della porta, portando in vantaggio il Bologna e facendo esplodere di gioia i tifosi rossoblù presenti allo stadio.

Con il gol del vantaggio, il Bologna ha gestito il finale di partita con saggezza, cercando di mantenere il possesso e ridurre al minimo le possibilità di ripartenza dell’Atalanta. Gli ultimi minuti sono stati caratterizzati da un assalto disperato dei padroni di casa, ma la difesa emiliana ha retto bene, chiudendo ogni varco e mantenendo il risultato.

La vittoria del Bologna rappresenta non solo un traguardo importante per la squadra, ma anche un segnale di crescita e determinazione in un torneo considerato tra i più prestigiosi d’Italia. L’ultima volta che i felsinei si erano spinti fino alle semifinali risale al 1997, un lungo digiuno che finalmente si interrompe. Ora, l’attesa è tutta per il prossimo 26 febbraio, quando il Bologna affronterà la vincente del match tra Juventus ed Empoli, con la speranza di proseguire il cammino verso un trofeo che manca da troppo tempo nella bacheca della società.

Luisa Marcelli

Luisa è una redattrice sportiva appassionata di tutto ciò che produce un rombo di motore. Nel corso degli anni, Luisa ha maturato un'esperienza significativa lavorando per alcune delle testate più prestigiose nel campo dell'automobilismo e delle moto, coprendo eventi nazionali e internazionali che spaziano dalla Formula 1 al MotoGP, fino alle rally e alle competizioni di auto storiche. Grazie alla sua conoscenza approfondita della tecnica, della storia e delle innovazioni del mondo motoristico, è diventata un punto di riferimento per gli appassionati, sempre pronta a condividere insights unici e approfondimenti coinvolgenti. Oltre al suo lavoro di redazione, Luisa ama partecipare a incontri e conferenze del settore, dove apprezza discutere delle ultime tendenze e tecnologie con esperti e appassionati. Nel suo tempo libero, si dedica alla guida sportiva e alla scoperta di nuovi tracciati, perché per lei il motore non è solo lavoro ma una vera e propria vocazione. In Wigglesport, Luisa porta tutta la sua esperienza e passione, offrendo ai lettori articoli che combinano analisi tecnica e narrazione avvincente, il tutto condito dalla sua inesauribile energia e curiosità. Per chi condivide la sua passione o desidera avvicinarsi al fantastico mondo dei motori, Luisa Marcelli è la voce giusta da seguire.

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