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Binaghi: gli Internazionali come opportunità per l’Italia

Durante l’evento “Punti di vista” al Foro Italico, Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel (Fitp), ha messo in luce l’importanza degli Internazionali d’Italia, evidenziando i significativi impatti che manifestazioni di questo tipo generano. Binaghi ha affermato: “Credo che una manifestazione del genere abbia tre tipi di risultati: quelli sportivi, che prendono le prime pagine dei giornali, e due tipi di impatti che sono quello sociale e quello economico”.

Attualmente, si registrano circa 380mila spettatori paganti, cifra che potrebbe salire fino a 390mila entro la chiusura dell’evento. Gli incassi ammontano a 36 milioni di euro, dimostrando l’attrattiva e il successo della manifestazione. Tuttavia, Binaghi ha sottolineato che i numeri non si fermano qui. I benefici sociali derivanti da questo evento ammontano a 357 milioni di euro, evidenziando come il tennis non sia solo uno sport, ma un fattore di coesione e sviluppo per il Paese.

L’impatto economico degli internazionali d’italia

Secondo le previsioni di Binaghi, l’impatto economico complessivo dovrebbe superare i 900 milioni di euro. Questo dato non solo testimonia l’importanza economica della kermesse, ma anche il suo ruolo come volano per l’economia locale e nazionale. Questo è particolarmente significativo considerando le conseguenze economiche della pandemia di COVID-19, che ha colpito duramente diversi settori, tra cui quello dello sport.

Binaghi ha anche evidenziato come l’evento generi entrate fiscali per lo Stato, stimando che queste potrebbero raggiungere circa 150 milioni di euro. “Credo dunque che per un governo o un Paese avere un torneo del genere sia un buon affare”, ha affermato, sottolineando l’importanza di riconoscere il valore di manifestazioni sportive di alto livello come gli Internazionali d’Italia.

La gestione degli utili e il reinvestimento sociale

Un altro punto cruciale toccato da Binaghi è la gestione dell’utile derivante dalla manifestazione. A differenza di un investitore privato, la federazione reinveste i proventi nell’attività di base e sociale. Questo approccio contribuisce a:

  1. Promuovere il tennis a livello giovanile.
  2. Garantire che i benefici di un evento così prestigioso siano distribuiti nell’intera comunità.
  3. Sostenere le scuole di tennis, i campionati giovanili e altre iniziative per far crescere nuovi talenti.

In un contesto dove le risorse economiche sono sempre più limitate, la scelta di reinvestire gli utili in progetti sociali e sportivi rappresenta un esempio di responsabilità sociale e di lungimiranza. Binaghi ha accennato a come gli Internazionali possano fungere da modello per altri eventi sportivi, dimostrando che il profitto economico può andare di pari passo con il benessere della comunità.

La vendita dei biglietti e l’attrattiva dell’evento

Un’informazione interessante è che i biglietti per i prossimi Internazionali d’Italia saranno disponibili un minuto dopo la finale di quest’anno. Questo annuncio ha già suscitato entusiasmo tra i fan del tennis, desiderosi di garantirsi un posto in uno dei tornei più importanti del circuito ATP e WTA. La vendita anticipata dei biglietti rappresenta anche una strategia per massimizzare l’affluenza e l’interesse nei confronti dell’evento.

Gli Internazionali d’Italia, che si svolgono ogni anno a Roma, attraggono non solo i migliori tennisti del mondo, ma anche un vasto pubblico internazionale. La bellezza del Foro Italico, con i suoi storici campi in terra battuta, rende la manifestazione ancora più affascinante e attrattiva. L’evento rappresenta un’importante occasione di incontro e scambio culturale tra diverse nazionalità, creando un’atmosfera unica che va oltre il semplice sport.

In conclusione, le parole di Binaghi sottolineano l’importanza degli Internazionali d’Italia non solo come evento sportivo, ma come un fenomeno che ha ripercussioni positive su vari aspetti della società e dell’economia del Paese. Con un coinvolgimento così ampio e impatti così significativi, è evidente che una manifestazione del genere rappresenta un investimento prezioso per l’Italia e per il futuro dello sport nel nostro Paese.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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