
Beach soccer: uniti per salvare l'ambiente tra sport e passione - ©ANSA Photo
Negli ultimi anni, la consapevolezza ambientale ha raggiunto livelli senza precedenti, portando molte organizzazioni a impegnarsi attivamente in iniziative sostenibili. Un esempio di questo impegno è rappresentato dalla Lega Dilettanti (Lnd), che ha coinvolto atleti e tifosi in un progetto mirato a combattere gli effetti del cambiamento climatico. Questo approccio è stato messo in evidenza durante le finali scudetto di beach soccer a Cirò Marina, in Calabria, dove l’Area Corporate Social Responsibility della Lnd ha collaborato con la Fondazione Sylva, un’organizzazione no-profit dedicata alla rigenerazione ambientale attraverso la forestazione.
Iniziativa contro la Xylella fastidiosa
Al centro di questa iniziativa c’è la Xylella fastidiosa, un batterio che ha gravemente colpito il Salento. La Lega Dilettanti ha deciso di contribuire alla rigenerazione delle zone danneggiate, supportando la piantumazione di piante e arbusti tipici della macchia mediterranea. Questo gesto non solo aiuta a ripristinare l’ecosistema locale, ma rappresenta anche un passo significativo verso un ambiente più sano e sostenibile. Le specie selezionate, tra cui:
- Querce
- Lecci
- Corbezzoli
- Pini
- Ginepri
- Lentischi
- Carrubi
sono essenziali per il mantenimento della biodiversità e per la produzione di ossigeno.
Sensibilizzazione attraverso il beach soccer
Il momento clou dell’iniziativa è avvenuto durante l’ingresso in campo delle squadre, quando i capitani hanno indossato una maglia verde con la frase significativa: “Non c’è più ossigeno da perdere”. Questo gesto simbolico ha voluto sensibilizzare sia i giocatori che il pubblico sulle urgenze ambientali e sull’importanza di proteggere il nostro pianeta. La visibilità offerta dal beach soccer è stata sfruttata per trasmettere un messaggio chiaro: la responsabilità verso l’ambiente deve diventare una priorità collettiva.
Le finali di beach soccer, concluse il 9 agosto, hanno visto un forte impegno verso la sostenibilità. Per ogni partita, sia maschile che femminile, la Fondazione Sylva ha pianificato la piantumazione di un albero, per un totale di 240 alberi. Questo piano di riforestazione rappresenta un’azione concreta e misurabile, dimostrando come lo sport possa andare oltre il mero intrattenimento e diventare un potente strumento di cambiamento sociale e ambientale.
Un impegno duraturo per l’ambiente
Luca De Simoni, Coordinatore dell’Area CSR della Lega Dilettanti, ha sottolineato l’importanza di questo impegno, affermando: “L’impegno e l’attenzione della Lega Dilettanti per la tutela dell’ambiente è sempre più una priorità”. Queste parole evidenziano come l’iniziativa non sia un evento isolato, ma parte di un progetto più ampio e duraturo per il miglioramento delle condizioni ambientali.
Luigi De Vecchi, presidente della Fondazione Sylva, ha espresso entusiasmo per la collaborazione con la Lega Dilettanti, affermando che “lo sport è anche veicolo d’impegno sociale”. L’unione tra sport e ambiente può ispirare una nuova generazione a prendersi cura del pianeta. La presenza dei giocatori in questa iniziativa dimostra come l’energia e lo spirito di squadra possano influenzare positivamente la società.
Il beach soccer, in continua crescita, si è rivelato un palcoscenico ideale per lanciare messaggi di responsabilità sociale e ambientale. Con l’aumento della consapevolezza sui temi ecologici, eventi come questo possono avere un impatto significativo, non solo a livello locale, ma anche su scala nazionale e internazionale. Gli atleti, diventando ambasciatori di queste cause, possono motivare i loro fan a partecipare attivamente alle iniziative ecologiche.
In un contesto globale in cui il cambiamento climatico rappresenta una delle sfide più urgenti, l’iniziativa della Lega Dilettanti e della Fondazione Sylva si inserisce in un movimento più ampio di sensibilizzazione e azione. La collaborazione tra sport e ambiente non è solo un’opzione, ma deve essere vista come una necessità per garantire un futuro sostenibile. Con il sostegno di atleti e tifosi, queste iniziative possono generare un cambiamento significativo, promuovendo uno stile di vita più rispettoso dell’ambiente e incoraggiando una cultura della sostenibilità.