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Battocletti: come affrontare il post-2024 senza perdere la motivazione

Battocletti: come affrontare il post-2024 senza perdere la motivazione - ©ANSA Photo

Nadia Battocletti, atleta di punta dell’atletica leggera italiana, ha recentemente condiviso le sue riflessioni sulla carriera e le aspettative future in un’intervista in vista del prestigioso Golden Gala di Roma. Medaglia d’argento olimpica nei 10.000 metri, Battocletti si è dimostrata fiduciosa e determinata, affermando di non temere un calo di motivazione dopo le Olimpiadi del 2024 a Parigi. La sua serenità è alimentata non solo dalla passione per l’atletica, ma anche dal forte sostegno della sua famiglia.

la mentalità vincente di battocletti

“Non ho paura che ci possa essere un calo di motivazioni dopo il 2024”, ha dichiarato Battocletti, sottolineando l’importanza del supporto familiare nella sua carriera. Questo atteggiamento positivo l’ha resa una delle atlete più promettenti a livello internazionale. Il suo argento olimpico rappresenta solo una tappa nel suo percorso, e con il Golden Gala di Roma alle porte, si prepara ad affrontare la prima gara di 5000 metri della stagione. “Non so bene cosa aspettarmi, l’obiettivo è buttarsi e vedere cosa succede”, ha affermato, evidenziando la necessità di approcciare le gare con una mentalità aperta.

preparazione strategica per la stagione

Battocletti ha anche parlato della sua preparazione per la stagione in corso, evidenziando l’importanza di una strategia meticolosa. “Anche questa stagione è bella lunga. Abbiamo caricato bene fino a questa gara”, ha spiegato. Dopo il Golden Gala, parteciperà a un raduno di allenamento che includerà sessioni di “alture” per migliorare la resistenza. Queste sessioni sono cruciali per le sue prestazioni, soprattutto in vista dei Campionati Mondiali di atletica leggera in Giappone.

un esempio di determinazione

Nadia Battocletti non è solo un’atleta di successo, ma anche un esempio di come la determinazione e la passione possano portare a risultati straordinari. La sua crescente serie di successi la vede competere a livello nazionale e internazionale, accumulando esperienze preziose. La sua presenza ai Mondiali di settembre rappresenta un’opportunità per confermare il suo talento e ispirare le nuove generazioni di atleti.

In un contesto sportivo sempre più competitivo, Battocletti si distingue per la sua resilienza e la capacità di affrontare le sfide con grinta. Ogni gara è un passo verso la realizzazione dei suoi sogni, e la giovane atleta è pronta a vivere ogni attimo con impegno. Con la sua carriera in ascesa, Battocletti si prepara a scrivere nuovi capitoli della sua storia, affrontando le sfide future con entusiasmo e determinazione. La sua passione sarà senza dubbio la chiave del suo successo nei prossimi anni.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,