Jannik Sinner non potrà mai riuscire in un’impresa importante secondo l’ultimo parere espresso da qualcuno che lo conosce bene
Il tennista azzurro Jannik Sinner sta inseguendo una serie di record pazzeschi, come diventare il primo italiano in vetta al ranking mondiale, ma alcune sfide potrebbero rimanere off limits anche per lui. Un’ex giocatore ha le idee chiare a riguardo.
Jannik Sinner è per forza di cose lo sportivo più conosciuto e apprezzato in Italia in questo momento. Il tennis nel nostro Paese è tornato in auge grazie ai suoi straordinari risultati, che lo hanno portato a battere una serie di record di tutto rispetto, a cominciare dalla vittoria della Davis e del successo agli Australian Open.
Il prossimo step è quello di dare l’assalto al numero uno del ranking e per farlo deve completare al meglio l’accoppiata Roma-Parigi. A Montecarlo ha dimostrato di poter giocare alla grande anche sulla terra rossa e tra lui e il successo ci si è messo più che Tsitsipas un clamoroso errore arbitrale.
Sinner sa perfettamente che questo 2024 è di primaria importanza per tutta una serie di motivi, comprese le Olimpiadi di Parigi a fine luglio. Un evento che si verifica ogni 4 anni e che potrebbe consacrarlo ancor di più nella storia. Nessun giocatore azzurro, infatti, ha mai vinto una medaglia d’oro ai Giochi e nell’edizione del Roland Garros Jannik proverà a sfatare anche questo tabù.
Jannik Sinner, non può riuscirci neanche lui: conferma del campione
Chi ha fatto la storia del tennis azzurro proprio a proposito di Olimpiadi è Paolo Canè, ex numero 26 del mondo e in grado nella sua carriera di giocare alla pari o battere gente del calibro di Wilander, Connors, Edberg, McEnroe e Becker. Attualmente lavora come commentatore tecnico sia per la Rai che per Eurosport e sta seguendo da vicino la crescita esponenziale di Sinner.
Canè, intervistato da FanPage, ha voluto sottolineare però che nemmeno un grande come Jannik potrà strappargli un record a cui tiene moltissimo.
“Nel 1984 ho vinto la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Los Angeles. Ho fatto la storia, anche perché pur essendo dimostrative era un torneo dove c’era importanza”. Poi aggiunge: “Un record Sinner non me lo potrà battere. La medaglia olimpica l’ho vinta a 19 anni e questo me lo tengo stretto”. Insomma l’unico modo per il campione di Sesto di scavalcare Canè è di andare dritto verso l’oro.
Insomma Jannik Sinner sta riscrivendo la storia del tennis e ogni mese che passa ottiene record su record. Non sempre è cosi, e in questo caso c’è la conferma. A Parigi Sinner potrà provare a scrivere una nuova storia, raggiungere nuovi record tranne uno (appunto quello di Canè).
