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Barlesi trionfa a Trani nel campionato europeo di motonautica offshore

Si è concluso con grande successo il primo Trofeo Città di Trani, una competizione che ha messo in mostra il meglio della motonautica europea, valida per il Campionato europeo off shore. Il protagonista indiscusso di questo evento è stato Serafino Barlesi, un nome sinonimo di eccellenza nel mondo della motonautica, che ha trionfato al fianco del pilota svedese Joakin Kumlin. A 72 anni, Barlesi ha dimostrato di essere ancora un avversario temibile, confermandosi come il favorito della competizione.

La gara si è svolta in un contesto suggestivo, con il mare di Trani che ha fatto da cornice a questo entusiasmante evento. La città, famosa per il suo patrimonio storico e culturale, ha accolto i partecipanti e il pubblico con calore, rendendo l’atmosfera ancora più speciale. Barlesi e Kumlin hanno guidato la loro imbarcazione, la Blu Banca, in modo impeccabile, dominando entrambe le gare ufficiali dall’inizio alla fine. La performance di Barlesi è stata un mix di abilità, esperienza e una straordinaria gestione della gara, che ha permesso loro di conquistare il podio senza alcun problema.

un trionfo che parla di passione

“Il circuito e la città sono meravigliosi, mancavo da molti anni e ho ritrovato una bellissima accoglienza”, ha dichiarato Barlesi dopo la vittoria. Le sue parole riflettono non solo la gioia per il successo, ma anche l’affetto che nutre per il mondo della motonautica, che continua a praticare con passione nonostante l’età. “Ho 72 anni ed una passione fortissima, fortunatamente ho un fisico d’acciaio, aiutato dall’adrenalina e da una grande esperienza”, ha aggiunto, sottolineando l’importanza della preparazione fisica e mentale in uno sport così competitivo.

Il curriculum di Barlesi è impressionante e include:

  1. Otto titoli europei
  2. Cinque titoli mondiali
  3. Un totale di 154 podi nella sua carriera

Questi risultati lo pongono tra i più grandi piloti di motonautica di tutti i tempi. La sua carriera è un esempio di dedizione e perseveranza, e il suo amore per il mare e per le competizioni lo ha sempre spinto a superare i propri limiti.

un futuro luminoso per la motonautica italiana

Il successo a Trani non è solo un trionfo personale, ma rappresenta anche un segnale incoraggiante per il futuro della motonautica in Italia. La presenza di piloti di diverse nazionalità, come Kumlin, evidenzia l’internazionalità di questo sport e la sua capacità di unire persone da tutto il mondo. L’evento ha attirato anche un gran numero di spettatori, appassionati di motonautica e turisti, contribuendo a promuovere Trani come una meta per eventi sportivi di rilevanza internazionale.

Ora il Campionato Europeo si prepara a spostarsi a Cervia per la seconda prova. Questo appuntamento si preannuncia altrettanto emozionante, con piloti provenienti da diverse nazioni pronti a sfidarsi per conquistare punti preziosi in classifica. Dopo Cervia, il Circus della motonautica si dirigerà verso la Finlandia e la Norvegia, prima di concludere la stagione sul suggestivo lago di Como ad ottobre. Ogni tappa del campionato offre opportunità di spettacolo e competizione, e il pubblico può aspettarsi gare avvincenti.

In un contesto sportivo sempre più competitivo, la presenza di atleti come Barlesi è fondamentale per ispirare le nuove generazioni di piloti. La sua carriera dimostra che la passione e la determinazione possono portare a risultati straordinari, indipendentemente dall’età. La motonautica, infatti, è uno sport che richiede non solo abilità tecniche, ma anche una grande capacità di gestione delle emozioni e dello stress, elementi che Barlesi ha affinato nel corso degli anni.

Il Trofeo Città di Trani è stato un evento che ha messo in evidenza non solo le capacità dei piloti, ma anche la bellezza dei luoghi in cui si svolgono queste competizioni. La capacità di attrarre turisti e appassionati è un fattore chiave per il successo di eventi come questi, e Trani ha dimostrato di avere tutto il potenziale per diventare un punto di riferimento nel panorama della motonautica europea.

In attesa delle prossime gare, gli appassionati di motonautica e i fan di Barlesi possono continuare a seguire le avventure del pilota italiano e della sua squadra, mentre si preparano ad affrontare nuove sfide e a scrivere ulteriori pagine della loro straordinaria storia sportiva. La motonautica è un mondo affascinante, ricco di emozioni e sorprese, e la stagione europea è solo all’inizio.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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Luca Baldini

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