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Baldini guida l’Under 21: l’Italia punta sul futuro del calcio

L’assegnazione della panchina della Nazionale Under 21 italiana a Silvio Baldini rappresenta un momento cruciale nel panorama calcistico italiano. Con i suoi 67 anni di esperienza, Baldini è un allenatore noto per la sua autenticità e il suo approccio motivazionale, caratteristiche che la Figc ha ritenuto fondamentali per guidare i giovani talenti azzurri verso obiettivi ambiziosi. Questo incarico arriva in un periodo delicato, segnato da quattro qualificazioni consecutive mancate a importanti tornei internazionali. L’obiettivo immediato è chiaro: partecipare all’Europeo 2027 e conquistare il pass per i Giochi Olimpici di Los Angeles 2028.

Un allenatore con esperienza

Baldini ha recentemente concluso una stagione positiva con il Pescara, portando la squadra alla promozione in Serie B. Tuttavia, la sua nomina si basa non solo sui risultati ottenuti, ma anche sulla capacità di ispirare e motivare i giovani calciatori. In una conferenza stampa dopo i playoff, ha espresso le sue preoccupazioni riguardo all’attuale generazione di calciatori italiani, sottolineando come molti di essi sembrino privi dell’orgoglio di indossare la maglia azzurra. La Figc ha scelto di affidare a lui il compito di instillare un forte senso di appartenenza e identità nei giocatori che guiderà.

Il sostegno della Figc

Gabriele Gravina, presidente della Figc, ha elogiato Baldini, affermando: “Abbiamo affidato la panchina a un ottimo allenatore, una persona di valore e di valori”. Le parole di Gravina evidenziano l’importanza del progetto a lungo termine che la federazione intende perseguire, e la scelta di Baldini sembra essere stata dettata non solo da considerazioni tecniche, ma anche da quelle umane. Baldini stesso ha espresso la sua gratitudine per la fiducia accordatagli, promettendo di indossare l’azzurro con grande orgoglio e di trasmettere questo sentimento ai suoi ragazzi.

Un curriculum variegato

L’allenatore toscano ha un curriculum variegato, avendo guidato squadre di Serie A come Catania, Empoli, Lecce e Parma. Nonostante ciò, ha trascorso gran parte della sua carriera tra i campionati cadetti e la Serie C, ottenendo successi ma anche affrontando momenti di difficoltà e controversie. Un episodio noto risale al 2007, quando durante una partita tra Catania e Parma, Baldini ebbe una lite con il tecnico Domenico Di Carlo, culminata in un calcio nel sedere che gli costò un mese di squalifica.

Il suo ingresso nel giro della Nazionale è stato sostenuto anche da figure di spicco come il portiere Gigi Buffon, e il suo staff comprenderà anche Andrea Barzagli come vice, un altro toscano con un bagaglio di esperienza internazionale. L’esordio ufficiale di Baldini sulla panchina dell’Under 21 è previsto per il 5 settembre, quando la squadra affronterà il Montenegro a La Spezia, un incontro che rappresenterà un’importante vetrina per i giovani talenti italiani.

Ristrutturazione delle rappresentative nazionali

Oltre alla nomina di Baldini, la Figc ha ristrutturato anche i quadri delle altre rappresentative nazionali. Ecco un elenco delle principali nomine:

  1. Carmine Nunziata alla guida dell’Under 20, con Matteo Brighi e Mirco Gasparetto come vice.
  2. Alberto Bollini confermato per l’Under 19, affiancato da Christian Maggio.
  3. Massimiliano Favo dirigerà l’Under 18.
  4. Daniele Franceschini guiderà l’Under 17 con Marco Scarpa e Francesco Antonioli come preparatore dei portieri.
  5. Manuel Pasqual promosso alla guida dell’Under 16, con Matteo Barella come vice.
  6. Enrico Battisti rimarrà alla guida dell’Under 15, sotto la supervisione di Antonio Rocca.

Un aspetto innovativo è la creazione della Nazionale Under 14, un segnale della volontà della federazione di investire nei giovani e costruire un futuro solido per il calcio italiano. Questo approccio mira a identificare e coltivare talenti fin dalla giovane età, creando un percorso di crescita che possa portare a risultati tangibili nel breve e lungo termine.

La sfida che attende Baldini non è semplice, ma la sua esperienza e il suo approccio diretto potrebbero rivelarsi determinanti per il riscatto della Nazionale Under 21. Sarà fondamentale per lui sviluppare un forte legame con i giovani calciatori, insegnando loro il valore della maglia azzurra e della tradizione calcistica italiana. La speranza è che, sotto la guida di Baldini, i giovani talenti riescano a ritrovare l’orgoglio di indossare la maglia della Nazionale e a riportare l’Italia ai vertici del calcio europeo e mondiale.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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