Pecco Bagnaia si sta giocando punto a punto il Mondiale con Jorge Martin, in una sfida che è diventata tiratissima. L’annuncio su Rossi stupisce tutti
Il campione del mondo in carica ha commesso qualche errore di troppo nelle ultime gare riaprendo il discorso per il titolo. La pressione adesso si fa sentire e i 6 appuntamenti che mancano al termine della stagione saranno davvero infuocati.
La vita se l’è complicata da solo. Pecco Bagnaia era in pieno controllo del campionato fino ad inizio estate, poi una serie di errori e cadute ne hanno compromesso il solido vantaggio e ora si trova a dover gestire la miseria di 8 punti di vantaggio su uno scatenato Jorge Martin. In India e in Giappone lo spagnolo del team Pramac ha mostrato tutto il suo enorme potenziale, commettendo pochissime sbavature e andando forte in ogni condizione, incluso il bagnato.
Gli ultimi 6 Gran Premi che mancano al termine della stagione saranno un banco di prova importante per vedere se, come accaduto lo scorso anno, Bagnaia saprà mantenere il sangue freddo. Nel 2022 lui si trovava nella condizione opposta, ovvero di inseguitore disperato alle spalle di Quartararo, con un distacco che toccò addirittura l’apice dei 91 punti. Quest’anno sono sempre stati meno e soprattutto ci sono anche le Sprint Race del sabato ad aiutare chi deve tornare sotto. Il prossimo appuntamento in Indonesia sarà già decisivo per capire se il trend di rimonta non muterà o se arriverà la risposta del campione.
MotoGP, Bagnaia respinge ogni paragone: “Non sono il nuovo Rossi”
Una cosa che Bagnaia non ha mai gradito sono i paragoni, figurarsi con il suo eroe e mentore Valentino Rossi. Con il campione di Tavullia il #63 non ha molto in comune, se non la passione per i motori e la VR46 Academy. Dal 2013 Pecco è cresciuto nella “scuola” del Dottore e si è formato a tal punto da diventare il primo campione del mondo italiano in MotoGP dopo di lui.
Parlando al programma di Izaskun Ruiz, ‘La Caja de DAZN’, l’alfiere della Ducati ha dichiarato: “Non sono il sostituto di Valentino Rossi. Io sono molto diverso, lui è più carismatico e ama dare spettacolo, mentre io sono più tranquillo”.
Pecco poi aggiunge: “Valentino e l’Academy mi hanno aiutato molto a fare dei passi avanti”. Insomma un riconoscimento inevitabile e giustissimo, per un pilota umile e veloce come il torinese. La speranza è che anche la gestione della pressione sia in questo finale di stagione all’altezza del suo idolo. Rossi era solito stritolare i rivali sotto questo punto di vista e con Martin a Bagnaia servirebbe quella forza mentale lì.