Categories: News

Bach a Roma: il presidente del Cio esplora il Villaggio dello Sport

Bach a Roma: il presidente del Cio esplora il Villaggio dello Sport - ©ANSA Photo

Il 4 giugno 2023, Thomas Bach, presidente uscente del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), ha visitato il Villaggio dello Sport allestito nella storica Piazza del Popolo di Roma. Questa edizione della Giornata Nazionale dello Sport ha assunto un significato particolare, coincidendo con il Giubileo degli Sportivi, un evento che celebra non solo la passione per lo sport, ma anche i valori di inclusione, solidarietà e comunità che esso promuove.

La Giornata Nazionale dello Sport

La Giornata Nazionale dello Sport è stata istituita dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con una direttiva del 27 novembre 2003 e si svolge ogni anno la prima domenica di giugno. Quest’anno, in occasione delle celebrazioni giubilari, l’evento è stato posticipato e arricchito da una serie di attività speciali. La scelta di Piazza del Popolo come sede non è casuale: questo luogo iconico della capitale italiana è un simbolo di incontro e condivisione, perfetto per ospitare un evento che coinvolge atleti, appassionati e famiglie.

Attività e dimostrazioni sportive

Durante la sua visita, Bach ha potuto osservare una serie di attività interattive e dimostrazioni dal vivo di diverse discipline sportive. L’evento ha offerto la possibilità ai cittadini e ai turisti di cimentarsi in attività come:

Arrampicata
Ciclismo
Cricket
Baseball
Bocce
Badminton
Canoa e kayak

La varietà delle discipline presentate ha messo in evidenza la ricchezza e la diversità del panorama sportivo italiano, capace di attrarre praticanti di tutte le età e abilità.

Inclusione e educazione

Tra le attrazioni del Villaggio dello Sport, si sono distinte le dimostrazioni di sport paralimpici, un elemento fondamentale per il CIO e per la promozione di un’inclusione autentica nello sport. Bach ha ribadito l’importanza di queste iniziative, sottolineando come lo sport possa fungere da ponte tra le diverse comunità e favorire il dialogo e la comprensione reciproca.

Il Villaggio ha offerto anche attività di educazione stradale, un aspetto cruciale per la sicurezza dei giovani sportivi. L’insegnamento delle tecniche di soccorso e salvataggio in ambiente acquatico, con l’ausilio di unità cinofile, ha rappresentato un ottimo esempio di come lo sport possa intersecarsi con la formazione e la preparazione ai rischi della vita quotidiana.

In questo contesto, è importante notare che la Giornata Nazionale dello Sport non è solo un evento per celebrare l’attività fisica, ma rappresenta anche un’opportunità per sensibilizzare il pubblico sui valori positivi dello sport, come il rispetto, il fair play e la lealtà. Attraverso il coinvolgimento di scuole, associazioni e federazioni sportive, si cerca di educare le nuove generazioni all’importanza di uno stile di vita attivo e sano.

La visita di Bach a Roma coincide anche con un periodo importante per il CIO, che sta preparando le prossime Olimpiadi di Parigi 2024. Durante il suo soggiorno, Bach ha discusso con rappresentanti del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) e di altri enti, esprimendo il suo sostegno per i progetti futuri e le iniziative che promuovono lo sport a livello locale e internazionale.

In conclusione, la visita di Thomas Bach al Villaggio dello Sport di Roma ha rappresentato un momento di celebrazione e riflessione sui valori intrinseci dello sport. Con l’avvicinarsi delle Olimpiadi e l’importanza crescente di eventi come il Giubileo degli Sportivi, è evidente che lo sport continua a svolgere un ruolo cruciale nel rafforzare i legami tra le persone e nel promuovere un mondo più unito e inclusivo.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,