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Azzurri eliminati a Indian Wells, Paolini unica sopravvissuta

Azzurri eliminati a Indian Wells, Paolini unica sopravvissuta - ©ANSA Photo

L’edizione di quest’anno del prestigioso torneo di Indian Wells si sta rivelando amara per i colori azzurri. Con l’eliminazione di Matteo Arnaldi al terzo turno, non ci sono più italiani in corsa per il titolo nel singolare maschile. Tuttavia, nel tabellone femminile, Jasmine Paolini continua a sorprendere, avendo conquistato un posto negli ottavi di finale. L’assenza di Jannik Sinner, ancora alle prese con un infortunio, lascia l’Italia del tennis maschile in una fase di transizione e difficoltà.

La prestazione di Matteo Arnaldi

Matteo Arnaldi, giovane promessa del tennis italiano, ha affrontato un match difficile contro il talento statunitense Brandon Nakashima. La partita si è conclusa in poco più di un’ora, con un punteggio di 6-2 6-4 a favore di Nakashima. Arnaldi ha dichiarato: “Ho fatto più errori del solito. Ci può stare. Significa che ci sarà da lavorare per non farlo succedere ancora”, mostrando una determinazione che lascia ben sperare per il futuro. La sua prestazione ha messo in luce le sfide che i tennisti italiani stanno affrontando in un contesto internazionale sempre più competitivo.

Nuovi favoriti nel torneo maschile

Nel torneo maschile, l’assenza di alcuni dei grandi nomi del tennis mondiale ha aperto la strada a nuovi favoriti. Carlos Alcaraz, il giovane fenomeno spagnolo, sta dimostrando di essere uno dei principali contendenti per la vittoria finale, avendo già vinto 14 partite consecutive nel torneo. Anche Denis Shapovalov, pur essendo in ottima forma, non è riuscito a resistere alla potenza e alla precisione di Alcaraz, che ha chiuso il match con un secco 6-2 6-4. Con molti dei “big” fuori gioco, il cammino di Alcaraz verso la finale sembra sempre più agevole.

Gli azzurri nel doppio

Per trovare ulteriori rappresentanti italiani ancora in gara, bisogna spostare l’attenzione sul doppio. La coppia formata da Matteo Berrettini e Lorenzo Sonego ha sorpreso tutti raggiungendo gli ottavi di finale. Non giocavano insieme dal 2017, ma la loro affinità in campo è stata evidente nella vittoria contro la coppia croata Nikola Mektic e il neozelandese Michael Venus. Nella prossima sfida, dovranno affrontare gli statunitensi Ryan Seggerman e Patrick Thrac, un match che promette emozioni e sfide.

Inoltre, l’altra coppia azzurra, composta da Flavio Cobolli e Lorenzo Musetti, se la vedrà con il belga Sander Gille e il polacco Jan Zielinski. Entrambi i team italiani avranno l’opportunità di dimostrare il loro valore e portare punti importanti per il tennis italiano nel ranking mondiale.

Jasmine Paolini e le sue sfide

Nel settore femminile, Jasmine Paolini ha dimostrato di saper affrontare le avversità con grinta e determinazione. Dopo una battaglia intensa, ha superato la rumena Jaqueline Cristian con il punteggio di 6-4 3-6 6-4, guadagnandosi un posto negli ottavi contro la russa Liudmila Samsonova. Questa è una fase cruciale della competizione per Paolini, che sta cercando di ritrovare la forma e la consistenza che l’hanno portata a essere tra le prime tenniste del mondo. È la prima volta dall’Australian Open che riesce a conquistare due match consecutivi, un segnale positivo per il suo morale e per il suo gioco.

Al contrario, Lucia Bronzetti ha incontrato difficoltà nel suo match contro la numero 1 al mondo Aryna Sabalenka. Sebbene la riminese non sia riuscita a sorprendere l’avversaria, chiudendo il match con un punteggio di 6-1 6-2, ha comunque eguagliato il suo miglior risultato a Indian Wells. Nella scorsa edizione del torneo, infatti, Bronzetti aveva raggiunto il terzo turno, sconfiggendo avversarie di spessore come Anhelina Kalinina e Magdalena Frech. Il bilancio di Bronzetti per il 2025 è di 7-6, che include anche il raggiungimento della finale WTA di Cluj-Napoca, un risultato significativo per la giovane tennista.

Mentre i colori azzurri stanno affrontando un momento di difficoltà, il tennis italiano continua a dimostrare di avere giovani talenti pronti a emergere. Il futuro appare promettente, con Paolini che rappresenta una luce in questo torneo complesso. Con il passare delle settimane e l’avvicinarsi della stagione sulla terra battuta, ci si aspetta che i tennisti italiani possano ritrovare la forma migliore e tornare a competere ai massimi livelli. La speranza è che, anche con l’assenza di Sinner, altri atleti possano prendere il suo posto e portare alto il nome dell’Italia nel tennis internazionale.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,