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Azzurre pronte per gli Europei: il messaggio di incoraggiamento di Sara Gama

Le ultime sedute di allenamento per la nazionale femminile italiana si stanno svolgendo a Coverciano, dove l’atmosfera è carica di emozione e aspettative. Venerdì, le Azzurre partiranno per la Svizzera, dove dal 2 al 27 luglio 2025 si terrà il prestigioso Campionato Europeo di calcio femminile. Questo torneo rappresenta un’importante opportunità per la squadra di dimostrare la propria crescita e competitività a livello internazionale.

La selezione delle calciatrici

Domani pomeriggio, il ct Andrea Soncin svelerà la lista delle 23 calciatrici che comporranno la squadra per il torneo, selezionate tra le 34 atlete attualmente in ritiro al Centro tecnico federale. La scelta non sarà facile, dato il livello elevato del gruppo e la qualità delle giocatrici a disposizione. L’allenatore ha il compito di individuare i migliori talenti per affrontare le sfide che attendono l’Italia in questa competizione.

L’incontro con Sara Gama

Oggi, le giocatrici hanno avuto l’onore di ricevere la visita di Sara Gama, storica capitana della nazionale, che ha rappresentato l’Italia per oltre un decennio. Gama, con le sue 140 presenze, è la quarta giocatrice per numero di convocazioni nella storia del calcio femminile italiano e una vera leggenda in campo. La sua presenza ha infuso un senso di motivazione e orgoglio nel gruppo, un momento che Soncin ha descritto come “fondamentale” per il morale della squadra.

Sara Gama ha voluto incoraggiare le ragazze, sottolineando l’importanza di credere in se stesse e nel lavoro svolto fino a questo momento. Durante l’incontro, ha condiviso esperienze personali e aneddoti che hanno ispirato molte delle giovani calciatrici, che sognano di lasciare un segno nella storia del calcio azzurro. La leggenda ha anche parlato del “clima magico” che circonda la squadra, un sentimento di unione e determinazione che è palpabile tra le giocatrici.

I progressi dell’Italia Femminile

L’Italia Femminile ha fatto notevoli progressi negli ultimi anni, raggiungendo traguardi significativi come:

  1. La qualificazione ai Mondiali del 2019
  2. Il raggiungimento dei quarti di finale agli Europei del 2022

Questi risultati hanno contribuito a elevare il profilo del calcio femminile in Italia, attirando l’attenzione dei media e del pubblico. L’interesse crescente ha portato a un aumento del supporto e dei finanziamenti per il movimento, fondamentale per la crescita delle giovani calciatrici e per il miglioramento delle infrastrutture.

Il percorso verso l’Europeo 2025 è stato preparato con attenzione. Il ct Soncin ha lavorato instancabilmente per creare un team coeso e competitivo, investendo nella preparazione fisica e mentale delle atlete. L’importanza del lavoro di squadra è stata sottolineata in ogni fase del ritiro, con sessioni di allenamento mirate a migliorare la sintonia tra le giocatrici, sia in fase difensiva che offensiva.

Inoltre, la federazione sta investendo nella promozione del calcio femminile, organizzando eventi e iniziative che mirano a coinvolgere il pubblico e a sensibilizzarlo sull’importanza dello sport femminile. La visibilità delle partite, la copertura mediatica e l’organizzazione di eventi di avvicinamento agli Europei sono tutti passi fondamentali per creare un seguito forte e appassionato.

Le Azzurre sono pronte a scrivere un nuovo capitolo della loro storia, affrontando le sfide con determinazione e coraggio. La competizione sarà agguerrita, con squadre come Germania, Francia e Olanda che si presentano come avversarie temibili. Tuttavia, il potenziale delle giocatrici italiane è innegabile e la squadra è decisa a dimostrare il proprio valore sul palcoscenico europeo.

La presenza di Sara Gama è stata solo un tassello in un mosaico di preparazione e motivazione che caratterizza questo periodo. La sua esperienza e il suo esempio sono un faro per le giovani calciatrici, che guardano a lei non solo come una capitana, ma come un modello da seguire. Gama ha dimostrato che con impegno e dedizione, è possibile raggiungere grandi traguardi.

Mentre le Azzurre si preparano a partire per la Svizzera, il sostegno dei tifosi e il calore del pubblico italiano sono più importanti che mai. Ogni partita sarà un’opportunità per scrivere la propria storia e per continuare a far crescere la passione per il calcio femminile in Italia. Con la determinazione e la grinta che contraddistinguono il nostro calcio, le Azzurre sono pronte a lasciare il segno in questo Europeo.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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