
Azzurre: Morace anticipa un futuro luminoso nel calcio femminile - ©ANSA Photo
Il calcio femminile italiano sta attraversando un periodo di grande entusiasmo e visibilità, segnando un cambiamento che molti sperano possa essere duraturo. La Nazionale di calcio femminile, sotto la guida dell’allenatore Alberto Soncin, ha recentemente raggiunto la semifinale dell’Europeo grazie a una straordinaria doppietta di Cristiana Girelli contro la Norvegia. Questo traguardo non solo ha riempito di gioia i cuori dei tifosi, ma ha anche acceso i riflettori su un movimento in crescita, ora considerato una realtà non solo sportiva, ma anche sociale.
Il ruolo di Carolina Morace nel calcio femminile
Carolina Morace, una delle calciatrici più iconiche del calcio italiano, ha condiviso il suo entusiasmo con l’ANSA. Con una carriera costellata di successi — 12 scudetti, due Coppe Italia e una Supercoppa italiana, oltre a 150 presenze in Nazionale con 105 gol — Morace è ora europarlamentare e continua a battersi per la crescita del calcio femminile. “Ora si comincia a far vedere il calcio femminile in tv e la gente si accorge che esiste”, ha dichiarato, evidenziando l’importanza di questo momento storico. La visibilità è fondamentale per il riconoscimento e la valorizzazione del settore.
Morace ha vissuto in prima persona le differenze tra la sua epoca e quella attuale. “Rispetto alla mia epoca è cambiato un po’ tutto”, ha affermato. Anche se l’Italia è ancora indietro rispetto ad altri Paesi, ora il calcio femminile è diventato professionistico, portando vantaggi significativi per il futuro delle atlete.
La necessità di una pianificazione strategica
Un aspetto cruciale per il futuro del calcio femminile, secondo Morace, è la pianificazione strategica. “I nostri sono traguardi raggiunti senza pianificazione”, ha spiegato. Le nazioni come la Spagna e l’Inghilterra hanno raggiunto il successo grazie a strategie ben definite, che hanno valorizzato i loro campionati interni. Questo approccio è essenziale per il calcio femminile italiano, che necessita di investimenti e una visione a lungo termine per prosperare.
Sostenibilità economica e accesso allo sport
Un altro punto importante sollevato da Morace riguarda la sostenibilità economica del progetto calcio femminile. “Dobbiamo rendere il progetto autosostenibile”, ha affermato, suggerendo che una maggiore esposizione televisiva potrebbe generare un aumento degli ascolti e attrarre nuovi sponsor. Inoltre, ha evidenziato l’importanza di un’adeguata formazione sportiva per le giovani generazioni.
Morace ha anche denunciato la situazione delle infrastrutture in Italia, affermando che ci sono molti luoghi fatiscenti e palazzetti abbandonati. La necessità di rendere l’attività sportiva più inclusiva e accessibile è fondamentale per il futuro del calcio femminile.
Il periodo attuale per la Nazionale maschile, che non si è qualificata per due Mondiali consecutivi, richiede una riflessione profonda. Morace ha avvertito che la crisi del calcio italiano necessita di un’analisi accurata e di un impegno collettivo per risollevare il movimento.
Nonostante le sfide, c’è un’Italia che sogna e si sta avvicinando alle prime quattro d’Europa nel calcio femminile. La strada è ancora lunga, ma con figure come Carolina Morace pronte a lottare per il futuro del calcio femminile, le speranze restano vive. La doppietta di Girelli contro la Norvegia è solo un assaggio di ciò che il calcio femminile italiano può raggiungere, e il cammino verso un futuro radioso è appena iniziato.