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Azzurre in difficoltà: una discesa femminile senza podio sorprende tutti

La delusione ha colpito le atlete italiane nella discesa libera femminile ai Mondiali di sci che si stanno svolgendo a Saalbach, in Austria. Le aspettative erano alte, considerando il talento delle sciatrici italiane e i successi passati, ma questa volta nessuna delle quattro rappresentanti azzurre è riuscita a conquistare un posto sul podio. La gara ha visto trionfare la statunitense Breezy Johnson, che ha realizzato una performance eccezionale, conquistando così il suo primo successo in carriera.

La vittoria di Breezy Johnson

Breezy Johnson ha affrontato la gara con il pettorale numero 1 e ha mantenuto la leadership dall’inizio alla fine, tagliando il traguardo con un tempo di 1’40”57. Questo successo è particolarmente significativo per l’atleta americana, che ha dovuto affrontare un periodo difficile di 14 mesi di sospensione dall’attività agonistica, a causa di tre assenze ai controlli antidoping negli Stati Uniti. La sua vittoria rappresenta non solo un ritorno trionfale, ma anche una testimonianza di resilienza e determinazione.

Le prestazioni delle azzurre

Subito dietro di lei si è piazzata l’austriaca Mirjam Puchner, che ha chiuso in 1’41”44, mentre il bronzo è andato alla ceca Ester Ledecka, nota per la sua versatilità, avendo già conquistato medaglie olimpiche sia nello sci che nello snowboard. Ledecka ha fermato il cronometro a 1’41”50, dimostrando ancora una volta di essere una delle atlete più complete del panorama sportivo.

La miglior prestazione tra le azzurre è stata quella di Nicol Delago, che ha concluso la gara all’ottavo posto con un tempo di 1’42”05. La gardenese, che lo scorso anno si era piazzata terza a Saalbach nella gara premondiale, ha dimostrato di sapersi adattare meglio alla pista, definita “autostrada” dai commentatori, rispetto alle sue compagne di squadra.

Le posizioni finali delle azzurre sono state le seguenti:

  1. Nicol Delago – 8° posto (1’42”05)
  2. Federica Brignone – 10° posto (1’42”48)
  3. Laura Pirovano – 13° posto (1’42”98)
  4. Sofia Goggia – 16° posto (1’43”26)

La reazione delle atlete

Federica Brignone, una delle punte di diamante dello sci italiano, ha chiuso al decimo posto, mentre Sofia Goggia, che aveva sperato di lottare per il podio, si è dovuta accontentare del sedicesimo posto. Goggia ha commentato la sua prestazione in modo critico, ammettendo di non aver mai trovato il giusto feeling con la pista: “Oggi ho sciato male sin dalla prima porta, non ho mai avuto feeling con la gara”, ha dichiarato a RaiSport.

La pista di Saalbach, purtroppo, non si è rivelata favorevole per le italiane, che hanno dovuto confrontarsi con condizioni che sembravano più adatte ad altre sciatrici. Tuttavia, Goggia ha sottolineato la sua intenzione di guardare avanti, esprimendo fiducia per le prossime gare: “Guardo avanti, con fiducia al Gigante. E forse facciamo anche la combinata”, ha aggiunto, mostrando la volontà di riscattarsi nelle prossime competizioni.

Le aspettative per le gare future rimangono elevate, poiché le azzurre hanno dimostrato nel corso degli anni di avere il potenziale per eccellere in diverse discipline. La prossima sfida vedrà gli uomini scendere in pista a Saalbach, e sarà interessante vedere se gli atleti italiani riusciranno a portare a casa risultati migliori rispetto alle loro colleghe.

In un contesto di competizione così serrato, la pressione per ottenere risultati è sempre alta, ma lo spirito di squadra e la determinazione delle atlete italiane rimangono inalterati. Nonostante la delusione di oggi, la storia dello sci italiano è costellata di successi e momenti di gloria, e ogni atleta sa che una singola gara non definisce il proprio valore. È fondamentale continuare a lavorare sodo e mantenere la fiducia, affinché le prossime opportunità possano trasformarsi in successi concreti.

Stefano Cerulli

Stefano è un appassionato di sport e redattore sportivo con una carriera che riflette il suo profondo amore per il calcio e l'atletica. Nato a Milano nel 1985, ha nutrito fin da giovane una passione innata per lo sport, alimentata dalle domeniche passate sugli spalti dello stadio San Siro e dalle interminabili ore di allenamento sulle piste d'atletica locali. Dopo aver conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Milano, Stefano ha iniziato la sua carriera nel mondo del giornalismo sportivo. I suoi primi articoli, pubblicati su riviste minori, hanno subito messo in luce la sua abilità nel raccontare con vividezza e competenza le vicende sportive, catturando l'attenzione di un pubblico sempre più vasto. Stefano è noto per il suo stile di scrittura coinvolgente, capace di trasmettere non solo i fatti ma anche le emozioni e la tensione che caratterizzano ogni evento sportivo. La sua capacità di analisi e la profonda conoscenza tecnica dei diversi sport gli permettono di offrire ai lettori articoli di grande qualità, che spaziano dalle cronache più avvincenti alle analisi tattiche più approfondite. Oltre alla sua attività di redattore, è anche un promotore attivo dello sport giovanile. Dedica il suo tempo libero a organizzare eventi e workshop per giovani atleti, con l'obiettivo di trasmettere loro i valori dello sport e l'importanza della corretta informazione sportiva. Sempre aggiornato sulle ultime novità del mondo sportivo, Stefano continua a essere una voce rispettata e autorevole nel giornalismo sportivo italiano, rappresentando un punto di riferimento per tutti gli appassionati di calcio e atletica.

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