
Ayuso colpisce al Giro, Roglic riconquista la maglia rosa - ©ANSA Photo
Il Giro d’Italia 2023 ha offerto momenti indimenticabili e sorprese fin dalle prime tappe, ma è stata la settima tappa, svoltasi interamente in Abruzzo, a rappresentare un punto di svolta nella corsa rosa. Juan Ayuso, capitano della UAE Team Emirates, ha fatto il suo debutto in grande stile, conquistando una vittoria che ha messo in luce la sua determinazione e il suo talento. Assente il compagno di squadra Tadej Pogacar, Ayuso ha dimostrato di essere pronto a prendere le redini del team, nonostante la pressione.
La tappa decisiva
La tappa, con partenza da Castel di Sangro e arrivo a Tagliacozzo, ha presentato una rampa finale di 2.600 metri con una pendenza media del 9,1%. Questo strappo ha messo a dura prova le gambe dei corridori, ma Ayuso ha saputo gestire perfettamente il suo attacco decisivo a soli 700 metri dal traguardo. Con un tempismo impeccabile, ha superato il compagno di squadra Isaac Del Toro, che ha chiuso al secondo posto, permettendo alla UAE di ottenere una doppietta che evidenzia la forza della squadra emiratina.
“Questa vittoria è un grande passo avanti nella mia carriera”, ha dichiarato Ayuso. “È il mio quarto grande giro, e sono già andato vicino al successo alla Vuelta. Riuscire a vincere oggi, al mio primo Giro d’Italia, è qualcosa di speciale, e sarà un ricordo indelebile.”
Il ritorno di Egan Bernal
La performance di Ayuso non è stata l’unica storia da raccontare in questa tappa. Egan Bernal, il campione colombiano, ha chiuso al terzo posto, dimostrando che il suo ritorno in corsa è un vero e proprio trionfo. Dopo un lungo e difficile recupero dall’incidente del 24 gennaio 2022, in cui si è scontrato contro un bus fermo, vederlo di nuovo in gara è stato un segnale di speranza per tutti gli appassionati di ciclismo. “Mi dispiace non aver vinto, ma sono contento per come ho sentito le gambe”, ha commentato Bernal.
Protagonisti italiani
In questa tappa, anche gli italiani hanno dimostrato di essere protagonisti. Giulio Ciccone e Antonio Tiberi hanno chiuso rispettivamente al quinto e sesto posto, a soli 4 secondi da Ayuso. Ciccone ha tentato un attacco nel finale, ma la sua mossa è stata neutralizzata dalla reazione di Bernal e Tiberi. Entrambi i corridori sono ora ben piazzati in classifica, con Tiberi che occupa il quarto posto a 27 secondi da Primoz Roglic, il ciclista sloveno che ha riconquistato la maglia rosa grazie alla sua costanza e determinazione.
Prospettive per le prossime tappe
La prossima tappa, l’ottava, promette ulteriori emozioni. Si svolgerà su un percorso di 197 chilometri da Giulianova a Castelraimondo, con una scalata al Sassotetto, che presenta una pendenza media del 7,3%. L’itinerario include anche vari gran premi della montagna, rendendo l’arrivo ancora più avvincente. Corridori come Simon Yates, Richard Carapaz e Giulio Pellizzari si sono già dimostrati in forma, posizionandosi tutti entro il dodicesimo posto durante la settima tappa.
Con il Giro d’Italia che entra nella sua fase cruciale, la tensione e l’attesa per le prossime tappe si fanno palpabili. Ogni giornata porta con sé nuove sfide e opportunità per i ciclisti di dimostrare il loro valore. La combinazione di giovani talenti come Ayuso, il ritorno di campioni come Bernal e la costanza di leader esperti come Roglic rendono questo Giro d’Italia un evento imperdibile per gli appassionati di ciclismo.