Atletica: Mei supera Budapest e guarda al futuro con ottimismo

Atletica: Mei supera Budapest e guarda al futuro con ottimismo

Atletica: Mei supera Budapest e guarda al futuro con ottimismo - ©ANSA Photo

Luca Baldini

17 Settembre 2025

L’atletica italiana vive un momento di grande orgoglio grazie alla straordinaria performance di Mattia Furlani, che ha conquistato l’oro nel salto in lungo. Questo giovane atleta, con un balzo da record personale al quinto tentativo, ha dimostrato di essere non solo una promessa, ma una realtà consolidata. Il presidente della Fidal, Stefano Mei, ha sottolineato l’importanza di questo successo, affermando che l’Italia ha già superato il numero di medaglie ottenute ai recenti campionati di Budapest. Le sue parole non solo celebrano i successi attuali, ma invitano anche a guardare al futuro con ottimismo, sperando in un medagliere ancora più ricco.

il potenziale di furlani e l’ispirazione per i giovani

Furlani, che ha compiuto 20 anni il 14 febbraio 2023, rappresenta una speranza per il movimento atletico italiano. La sua vittoria non solo illumina il suo futuro, ma serve anche da modello per le nuove generazioni di atleti. Mei ha affermato: “Quando un ragazzo così giovane ottiene risultati simili, diventa un modello da seguire. È fondamentale per il nostro sport”. Questo messaggio di ispirazione è cruciale per motivare i giovani talenti a perseguire i loro sogni nel mondo dell’atletica.

le sfide degli atleti italiani

Nonostante i successi, ci sono anche delle sfide significative da affrontare. Mei ha menzionato le recenti delusioni di due atleti di spicco, Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi, che non sono riusciti a esprimere il loro potenziale nei campionati recenti. Jacobs, campione olimpico dei 100 metri, ha vissuto una stagione segnata da infortuni e difficoltà. Mei ha invitato Jacobs a riflettere sulla sua stagione, sottolineando che il tempo di 10”16 nella semifinale è un “piccolo mattoncino da cui ripartire”.

Anche Tamberi, medaglia d’oro nel salto in alto alle Olimpiadi di Tokyo 2020, ha affrontato un anno difficile. Mei ha commentato: “Gimbo, a 33 anni, deve accettare quello che arriva. Entrambi gli atleti hanno un altro anno per dimostrare il loro valore”. È essenziale che continuino a lavorare e a migliorare le loro performance, evitando infortuni che possano compromettere le loro prestazioni.

il futuro dell’atletica in italia

Un tema cruciale sollevato da Mei è il futuro dell’atletica in Italia. Il presidente della Fidal ha rivelato che ci sono trattative in corso per riportare i Mondiali di atletica leggera a Roma nel 2029 e 2031. Questo evento rappresenterebbe una grande opportunità per l’Italia di dimostrarsi all’altezza di eventi sportivi di rilevanza mondiale. Mei ha sottolineato: “Siamo solo agli inizi, ma questi ragazzi, con i loro talenti e le loro performance, se lo meriterebbero”.

La possibilità di ospitare i Mondiali non è solo un sogno, ma una concreta opportunità per promuovere il nostro sport e dare visibilità ai giovani talenti italiani. La Fidal, sotto la guida di Mei, sta investendo in strutture e programmi di sviluppo per favorire la crescita degli atleti. Mei ha anche messo in evidenza l’importanza del supporto delle istituzioni, affermando che “senza il supporto del governo e degli enti locali, diventa difficile organizzare eventi di questa portata”.

Il messaggio di Stefano Mei è chiaro: l’Italia sta vivendo un momento di grande fermento nell’atletica e, nonostante le difficoltà, c’è una forte speranza per il futuro. Con giovani talenti come Furlani all’orizzonte e atleti esperti pronti a riprendersi, il panorama atletico italiano è in continua evoluzione. “Spero che non sia finita qui”, ha concluso Mei, lasciando intendere che il futuro è ricco di potenzialità e opportunità. La strada da percorrere è ancora lunga, ma l’entusiasmo e la determinazione degli atleti italiani sono la garanzia di un futuro luminoso per l’atletica italiana.

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