Atletica-mania: l’Italia si prepara per i grandi Mondiali

Atletica-mania: l'Italia si prepara per i grandi Mondiali

Atletica-mania: l'Italia si prepara per i grandi Mondiali - ©ANSA Photo

Stefano Cerulli

21 Settembre 2025

L’atletica leggera italiana ha vissuto un’edizione memorabile dei Mondiali di Tokyo, caratterizzata da un entusiasmo palpabile e da risultati straordinari. Il presidente della Federazione Italiana di Atletica Leggera (Fidal), Stefano Mei, ha riassunto l’esperienza con una frase incisiva: “È andata molto bene”. Le statistiche parlano chiaro: sette medaglie conquistate, tra cui una d’oro, tre d’argento e tre di bronzo, con quattordici atleti che hanno raggiunto la finale e un totale di 61 punti accumulati, in attesa della finale della staffetta 4×400 femminile.

l’atletica come simbolo di unità

Durante l’evento “Casa Atletica Italiana” al Blue Note Place di Tokyo, Mei ha evidenziato l’importanza dell’atletica leggera come motore per tutto lo sport italiano. Ha dichiarato: “Se va bene l’atletica, allora va bene tutto lo sport”, sottolineando come questa disciplina rappresenti un simbolo di unità e orgoglio nazionale. La capacità degli atleti di competere con dignità, sia nei momenti di successo che in quelli di difficoltà, è stata una nota positiva.

un crescente interesse per l’atletica

Negli ultimi anni, l’interesse per l’atletica in Italia è aumentato notevolmente. Mei ha fatto notare che, nonostante la differenza di fuso orario con Tokyo, il seguito per i Mondiali è stato massiccio, grazie a una copertura mediatica in forte crescita. “È di nuovo atletica-mania“, ha affermato, esprimendo soddisfazione per l’attenzione crescente verso questo sport. L’atletica ha la capacità di attrarre i giovani, superando anche sport tradizionalmente più seguiti, come il tennis, rappresentato in Italia da atleti di punta come Jannik Sinner.

il futuro degli atleti e della disciplina

Tuttavia, non sono mancati momenti di delusione. Un tema caldo emerso durante il bilancio è stato il futuro di Marcell Jacobs, il campione olimpico dei 100 metri, che ha vissuto una competizione al di sotto delle aspettative. Le speculazioni su un possibile ritiro dell’atleta hanno suscitato preoccupazione, ma Mei ha invitato a non prendere le affermazioni di Jacobs troppo sul serio, sottolineando l’importanza di sostenere gli atleti anche nei momenti difficili. Ha affermato: “Non può essere che finisca così, deve trovarla lui la forza”.

La performance azzurra ai Mondiali ha messo in luce anche il talento di atleti emergenti, in particolare nel settore femminile, dove si sono registrati progressi significativi. La staffetta 4×100 ha conquistato l’argento, e le prestazioni di atlete come Larissa Iapichino, una lunghista con un futuro luminoso, hanno acceso la passione del pubblico.

Il bilancio di Mei si estende all’importanza di creare una solida cultura sportiva in Italia. Ha sottolineato la necessità di continuare a investire sui giovani e sui vivai, evidenziando come il futuro dell’atletica italiana dipenda dalla capacità di attrarre e formare nuovi talenti. L’attenzione verso le scuole e le società sportive locali è cruciale, così come il supporto a programmi di avviamento allo sport.

In un contesto più ampio, il successo dell’atletica italiana ai Mondiali di Tokyo rappresenta una risposta a un periodo complesso, segnato dalla pandemia di COVID-19, che ha avuto un impatto significativo sulla preparazione degli atleti e sull’organizzazione di eventi sportivi. La resilienza mostrata dagli atleti azzurri è un segnale di speranza e rinascita per il movimento sportivo italiano.

Inoltre, Mei ha sottolineato la necessità di una maggiore sinergia tra le diverse federazioni sportive per promuovere insieme lo sport a livello nazionale. Questo approccio integrato potrebbe amplificare il successo dell’atletica e contribuire a un’immagine più forte e coesa dello sport italiano nel suo complesso.

Con la chiusura di questi Mondiali, la sfida per la Fidal e per gli atleti italiani sarà quella di mantenere alta l’attenzione sullo sport, continuando a coinvolgere le nuove generazioni e a costruire un futuro radioso per l’atletica leggera in Italia. La strada è tracciata, e la passione per l’atletica in Italia è più viva che mai, pronta a brillare anche nei prossimi eventi internazionali.

Change privacy settings
×