
Atletica: il trionfo della campestre del Csi nel Nord-Est - ©ANSA Photo
Il Campionato Nazionale di Corsa Campestre del Centro Sportivo Italiano, svoltosi il 5 e 6 aprile a Mel di Borgo Valbelluna, ha messo in luce risultati straordinari e una partecipazione massiccia. Con oltre 1.800 atleti in gara, provenienti da 139 società e 30 comitati territoriali, l’evento ha celebrato la passione e la determinazione degli sportivi di tutte le età, dimostrando il vero spirito dell’atletica.
Trento e il Veneto protagonisti
Trento ha brillato nella classifica generale, con l’US 5 Stelle Seregnano che ha confermato la sua forza, aggiudicandosi il titolo di campione nazionale. La squadra veneta ha dimostrato di avere atleti di altissimo livello, contribuendo significativamente al successo del campionato. Oltre alla vittoria del Seregnano, il Friuli ha fatto la storia con l’Atletica 2000, che ha conquistato il primo titolo nazionale nelle categorie giovanili, segnando un’importante pietra miliare per l’atletica udinese.
Il Veneto ha avuto un ruolo da protagonista, portando a casa ben 33 medaglie, frutto di un lavoro costante e di un impegno da parte delle società locali. Due staffette bellunesi hanno impressionato con performance eccellenti, evidenziando il potenziale in continua crescita del Nord-Est nell’atletica. Anche la Lombardia ha ottenuto risultati significativi, tornando a casa con 19 podi, segno di un’ottima prestazione delle sue rappresentative.
Un percorso impegnativo e una logistica impeccabile
La competizione si è svolta su un percorso tecnico, caratterizzato da saliscendi che hanno messo alla prova le capacità atletiche di ciascun partecipante. La GS La Piave 2000, organizzatrice dell’evento, ha dimostrato una capacità organizzativa eccezionale, accogliendo atleti e spettatori con una logistica impeccabile. Quest’anno, il sodalizio celebra anche un traguardo importante: i 25 anni di fondazione, un motivo in più per festeggiare un evento che ha contribuito a scrivere la storia dello sport locale.
Il weekend di gare è iniziato con la prova tricolore individuale, dove gli atleti hanno dato il massimo per conquistare un posto sul podio. La domenica è stata dedicata alla corsa a staffetta, con:
- 100 staffette giovanili
- 69 staffette assolute
Le squadre locali, sostenute da un caloroso pubblico, hanno dato vita a duelli entusiasmanti, con Belluno che ha brillato in modo particolare nelle categorie assolute. Il Team Rosa 1 ha trionfato in campo femminile, mentre il Modesto Team 1 ha fatto altrettanto in quello maschile, segnando una giornata memorabile per gli atleti locali.
Il futuro dell’atletica è luminoso
Nella classifica giovanile, il successo della staffetta maschile è andato ai lombardi di Cortenova-Pasturo, mentre tra le ragazze ha trionfato il Trentino A. Questi risultati non solo riflettono l’impegno e la dedizione degli atleti, ma anche il lavoro delle società che li sostengono, creando un ambiente fertile per la crescita e lo sviluppo di giovani talenti.
La corsa campestre non è solo una competizione sportiva, ma un evento che unisce comunità, famiglie e appassionati. L’atmosfera che si respira durante queste manifestazioni è unica, con il tifo del pubblico che incoraggia gli atleti a dare il massimo. Questo weekend ha rappresentato un vero e proprio festival dello sport, dove l’agonismo si è mescolato alla gioia di stare insieme, creando ricordi indelebili per tutti i partecipanti.
Con il campionato di quest’anno, il CSI ha dimostrato di essere un punto di riferimento per l’atletica italiana, promuovendo valori come il rispetto, la passione e la solidarietà tra gli sportivi. In un periodo in cui lo sport può rappresentare una fonte di ispirazione e unità, eventi come questi sono fondamentali per il rilancio dell’atletica a livello nazionale.
Mentre ci si prepara per le prossime sfide, l’attenzione si sposta già verso i futuri eventi del CSI, con la speranza che il fervore e la passione mostrati a Mel di Borgo Valbelluna continuino a crescere, portando il mondo dell’atletica verso nuovi traguardi. La campestre del CSI, con il suo bagaglio di successi e storie emozionanti, rappresenta un capitolo importante della storia sportiva del Nord-Est e dell’Italia intera.