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Atletica: Dosso sorprende con il miglior tempo nei 60 metri ai mondiali indoor

I Mondiali Indoor di Atletica Leggera in corso a Nanchino stanno regalando emozioni forti e performance straordinarie. Tra le protagoniste indiscusse della prima giornata di gare c’è l’azzurra Zaynab Dosso, che ha stupito tutti con un crono di 7″09, un tempo che le consente di conquistare il miglior tempo delle batterie nei 60 metri. Questa prestazione non solo le garantisce un vantaggio psicologico, ma la colloca in una posizione privilegiata in vista delle semifinali, in programma alle 13:15.

Prestazioni delle atlete

Dosso, che ha già dimostrato il suo talento nelle competizioni precedenti, è stata in grado di superare la concorrenza con disinvoltura. La sua miglior avversaria fino a questo punto è la polacca Ewa Swoboda, che ha chiuso la batteria con un tempo di 7.16. Inseguono con tempi molto vicini anche:

  1. Liang Xiaojing (Cina) – 7.17
  2. Zoe Hobbs (Nuova Zelanda) – 7.18
  3. Mikiah Brisco (Stati Uniti) – 7.20
  4. Mujinga Kambundji (Svizzera) – 7.20
  5. Natasha Morrison (Giamaica) – 7.21
  6. Jodean Williams (Giamaica) – 7.21
  7. Patrizia Van der Weken (Lussemburgo) – 7.21

Questi risultati evidenziano come la competizione sia serrata e ogni centesimo di secondo possa fare la differenza in questa fase del torneo. La semifinale di Dosso si preannuncia quindi molto competitiva, in quanto dovrà confrontarsi con atlete di grande valore come Liang e Morrison. Le prime due di ogni semifinale accederanno direttamente alla finale, insieme a due ulteriori tempi di ripescaggio dalle tre semifinali. Purtroppo, non è andata bene per Gloria Hooper, che è stata eliminata con un tempo di 7.36, chiudendo quinta nella sua batteria.

Altre gare significative

In un’altra gara, Lorenzo Simonelli ha dimostrato di essere in forma, vincendo la sua batteria nei 60 ostacoli con un tempo di 7.61, il quarto migliore nel complesso delle batterie. Questo risultato rappresenta un buon viatico per le semifinali, che si svolgeranno alle 12:50. Simonelli, già medaglia d’argento ai campionati di Glasgow 2024, si sta affermando come uno dei migliori ostacolisti del panorama internazionale.

La sfida delle astiste

In un contesto diverso, le astiste azzurre Roberta Bruni ed Elisa Molinarolo hanno affrontato una gara caratterizzata da imprevisti. La competizione, già di per sé impegnativa, è stata rallentata da un paio di interruzioni per problemi ai ritti, che hanno costretto le atlete a rimanere in attesa per 15 e poi 30 minuti. Nonostante le difficoltà, entrambe sono riuscite a superare senza problemi le misure iniziali di 4.30 e 4.45. Tuttavia, la misura di 4.70 si è rivelata decisiva per la lotta al podio. Molinarolo ha avuto tre tentativi infruttuosi, mentre Bruni ha commesso due errori, riservandosi un ultimo tentativo a 4.75, che avrebbe potuto significare un nuovo record italiano. Purtroppo, anche questo tentativo è andato a vuoto.

Un altro atleta azzurro, Giovanni Lazzaro, ha visto il suo mondiale interrompersi in semifinale negli 800 metri, chiudendo con un tempo di 1:48.06. Per Lazzaro, questo risultato rappresenta un’occasione di crescita e riflessione, poiché il suo potenziale è indiscutibile e ci si aspetta un suo pronto riscatto nelle prossime competizioni.

Conclusioni

Questi Mondiali Indoor di Nanchino si stanno rivelando un’importante vetrina per gli atleti di tutto il mondo, e l’Italia sta dimostrando di avere una squadra competitiva e talentuosa. I risultati finora ottenuti, in particolare da Zaynab Dosso e Lorenzo Simonelli, sono il frutto di un duro lavoro e di una preparazione meticolosa. Con le semifinali e le finali che si avvicinano, le aspettative per le prestazioni italiane sono alte e ci si aspetta che gli atleti continuino a brillare nel palcoscenico mondiale.

Il clima nella città cinese è carico di adrenalina e il tifo per gli azzurri è palpabile. Gli italiani in tribuna non fanno mancare il loro supporto, creando un’atmosfera vibrante che certamente motiva gli atleti a dare il massimo. La passione per l’atletica leggera è forte e questi mondiali rappresentano non solo una competizione, ma anche un’opportunità per mettere in mostra il talento e la determinazione degli sportivi, in un evento che unisce culture e nazioni diverse in nome dello sport.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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