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Atletica: Dosso brilla nei mondiali indoor con il miglior tempo nei 60 metri

In un contesto di grande attesa e competizione, l’atleta italiana Zaynab Dosso ha brillato ai Campionati Mondiali Indoor di atletica leggera che si stanno svolgendo a Nanchino, in Cina. Con un tempo di 7″09, Dosso ha registrato il miglior tempo delle batterie nei 60 metri, dimostrando un’ottima forma fisica e un notevole talento nelle competizioni indoor.

La semifinale dei 60 metri

La semifinale dei 60 metri è in programma per le 13:15 ora locale, e Dosso si prepara ad affrontare una sfida significativa. Tra le sue avversarie più temibili c’è la polacca Ewa Swoboda, che ha chiuso le batterie con un tempo di 7″16, seguita dalla cinese Liang Xiaojing, che ha segnato 7″17. Altre concorrenti da tenere d’occhio includono:

  1. Zoe Hobbs (Nuova Zelanda) – 7″18
  2. Mikiah Brisco (Stati Uniti) – 7″20
  3. Mujinga Kambundji (Svizzera) – 7″20
  4. Natasha Morrison (Giamaica) – 7″20
  5. Jodean Williams (Giamaica) – 7″20
  6. Patrizia Van der Weken (Lussemburgo) – 7″21

Dosso, che è già stata una delle stelle emergenti dell’atletica italiana, ha dimostrato una crescita costante negli ultimi anni. Nata a Parma il 20 aprile 1998, ha iniziato a praticare atletica leggera in giovane età e ha rapidamente scalato le gerarchie nazionali. La sua partecipazione a questi mondiali rappresenta un’opportunità unica per mettere in mostra il suo talento a livello internazionale.

La sfida della semifinale

Nella semifinale, Dosso correrà nella prima serie insieme a Liang e Morrison. Solo le prime due atlete di ogni semifinale accederanno direttamente alla finale, insieme a due ripescate, aumentando l’intensità della competizione e l’importanza di ogni frazione di secondo. La pressione è alta, ma Dosso ha dimostrato di essere in grado di gestire situazioni di alta tensione, come dimostrano le sue prestazioni passate.

Nel frattempo, un altro azzurro, Lorenzo Simonelli, ha ben figurato nel primo turno dei 60 ostacoli, vincendo la sua batteria con un tempo di 7″61, che si è rivelato essere il quarto miglior tempo generale. Simonelli, medaglia d’argento ai Campionati Europei di Glasgow 2024, continua a dimostrare di essere uno degli ostacolisti più promettenti del panorama atletico. Le semifinali si svolgeranno alle 12:50, e tutti gli occhi saranno puntati su di lui mentre cerca di consolidare il suo status di favorito.

Le difficoltà delle astiste italiane

La giornata di gare è stata segnata anche da alcune sfide per le astiste italiane Roberta Bruni ed Elisa Molinarolo. Entrambe hanno faticato a superare la misura di 4,60 metri, a causa di interruzioni che hanno rallentato il ritmo della competizione. Dopo aver superato senza problemi le misure di 4,30 e 4,45, entrambe hanno faticato a superare la quota di 4,70, che si è rivelata cruciale per l’accesso al podio. Molinarolo ha fallito tre tentativi, mentre Bruni ha sbagliato due volte prima di riservarsi un ultimo tentativo a 4,75, che avrebbe potuto fruttarle un record italiano. Purtroppo, anche questo tentativo si è rivelato infruttuoso.

La competizione per Bruni e Molinarolo rappresenta un’opportunità di crescita e di apprendimento. Nonostante non siano riuscite a ottenere i risultati sperati, la loro partecipazione ai mondiali indoor rimane un passo importante nel loro percorso atletico. La pressione delle competizioni internazionali è sempre alta, ma esperienze come queste possono rivelarsi fondamentali per il futuro.

Infine, il Mondiale di Giovanni Lazzaro si è concluso in semifinale. Lazzaro è stato eliminato negli 800 metri con un tempo di 1:48.06, un risultato che non rispecchia appieno le sue potenzialità. Lazzaro ha dimostrato di avere le capacità per competere a livelli elevati, e il suo percorso non è ancora finito. Ogni atleta vive alti e bassi, ma ciò che conta è la resilienza e la determinazione di continuare a migliorare.

Mentre il Mondiale prosegue, l’attenzione rimane alta per le prestazioni degli atleti italiani, in particolare per Zaynab Dosso, Lorenzo Simonelli e le astiste che, nonostante le difficoltà, rappresentano il futuro dell’atletica leggera italiana. Con competizioni che si intensificano e nuove sfide all’orizzonte, gli appassionati di atletica sono certi che ci saranno ulteriori emozioni e sorprese da vivere.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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