Atleti al centro dell'attenzione: le parole di Buonfiglio - ©ANSA Photo
L’evento del Trofeo Settecolli, una delle manifestazioni più prestigiose del nuoto italiano, ha rappresentato un’importante occasione per mettere in luce il valore e l’impegno degli atleti, protagonisti indiscussi di questo sport. Durante la seconda giornata della competizione, Luciano Buonfiglio, presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), ha espresso con passione l’importanza di avere gli atleti al centro delle politiche sportive.
“Essere qui con Paolo Barelli e la Federnuoto, da sempre una delle federazioni più medagliate e impegnate nel sociale, è un inizio meraviglioso”, ha dichiarato Buonfiglio, subentrato alla guida del CONI nel 2021. Le sue parole hanno risuonato con forza, sottolineando l’importanza di premiare le atlete, come nel caso di Sara Curtis, giovane promessa dell’Italnuoto, che ha ricevuto un premio durante l’evento.
Il presidente della Federnuoto, Paolo Barelli, ha accolto con entusiasmo la presenza di Buonfiglio, evidenziando il legame di amicizia e rispetto reciproco che li unisce. “Siamo amici, ci conosciamo da tanto tempo; non l’ho votato, ma sono felice che sia qui”, ha affermato Barelli, sottolineando l’importanza di avere un presidente che ha vissuto l’esperienza di atleta ad altissimo livello. Questo aspetto è cruciale, poiché Buonfiglio ha alle spalle una carriera sportiva di successo e sa bene cosa significhi dedicarsi con passione e sacrificio a uno sport.
Durante il suo intervento, Barelli ha ribadito la necessità di mantenere al centro delle attività del CONI gli atleti, le società sportive e le federazioni. “Il CONI deve mettere al centro delle proprie attività gli atleti, le società sportive e le federazioni”, ha affermato, una richiesta che rispecchia le esigenze di un settore in continua evoluzione e che deve affrontare sfide sempre più complesse.
Tuttavia, Barelli ha anche messo in guardia sui limiti delle aspettative nei confronti del CONI e del suo presidente. “Gli auguro di fare gli interessi dello sport, ma ricordiamo che non ha la bacchetta magica per risolvere tutti i problemi dello sport”, ha concluso, evidenziando la necessità di un lavoro collettivo e di un impegno condiviso per affrontare le sfide che il mondo sportivo sta vivendo. Questo richiamo alla realtà è importante, poiché il mondo dello sport, come molti altri settori, è stato duramente colpito da eventi recenti come la pandemia da COVID-19, che ha avuto ripercussioni significative su atleti, competizioni e programmi di allenamento.
Il Trofeo Settecolli non è solo una competizione; è anche un momento di celebrazione e di riflessione sulla crescita e sullo sviluppo del nuoto italiano. La presenza di un pubblico caloroso ha reso l’atmosfera ancora più speciale, con gli spettatori che hanno sostenuto i propri atleti con entusiasmo e passione. Eventi come questo sono fondamentali non solo per il riconoscimento delle eccellenze sportive, ma anche per incoraggiare le nuove generazioni a praticare sport e a perseguire i propri sogni.
In un contesto globale in cui il benessere mentale e fisico sta diventando sempre più centrale, il ruolo dello sport assume una dimensione ancora più rilevante. Le federazioni, come quella del nuoto, sono chiamate a promuovere non solo l’agonismo, ma anche valori come la solidarietà, l’inclusione e il rispetto reciproco. L’educazione sportiva, che accompagna la formazione degli atleti, deve quindi abbracciare una visione a 360 gradi, in cui il benessere mentale e fisico degli atleti è al centro.
Buonfiglio, nel suo discorso, ha voluto rimarcare che il CONI è pronto a collaborare con tutte le federazioni per costruire un futuro sostenibile e prospero per lo sport italiano. Questo approccio è fondamentale per garantire che gli atleti non siano solo considerati come professionisti in competizione, ma come individui che hanno bisogno di supporto, attenzione e cura.
In sintesi, la cerimonia di premiazione al Trofeo Settecolli ha rappresentato un momento significativo per il nuoto italiano e per il mondo dello sport in generale. Le parole di Buonfiglio e Barelli hanno sottolineato l’importanza di un impegno collettivo per mettere gli atleti al centro delle politiche sportive, ma anche la necessità di un approccio realistico e collaborativo per affrontare le sfide future e garantire un ambiente sano e stimolante per le nuove generazioni di sportivi.
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