
Atalanta, un anno dopo il trionfo in E. League: perché la festa è rimandata - ©ANSA Photo
Il 22 maggio 2023 è una data che rimarrà impressa nella storia dell’Atalanta, un giorno in cui la squadra bergamasca ha trionfato alzando al cielo il trofeo dell’Europa League dopo aver battuto il Bayer Leverkusen con un convincente 3-0 nella finale di Dublino. Questo momento di gloria avrebbe dovuto essere celebrato con entusiasmo dai tifosi, ma quest’anno, a causa di eventi tragici, il tifo organizzato dell’Atalanta ha deciso di rinunciare a ogni celebrazione.
la decisione di non festeggiare
La scelta di non commemorare l’anniversario dell’Europa League è stata comunicata tramite un nota ufficiale firmata da diverse associazioni di tifosi, tra cui Atalanta Forever e l’Associazione tifosi atalantini. Nel comunicato, i tifosi esprimono il loro profondo dolore e la consapevolezza del momento difficile che la comunità atalantina sta attraversando. “Ancora profondamente segnati dagli avvenimenti delle scorse settimane, comunichiamo congiuntamente che il prossimo 22 maggio non verrà organizzata alcuna festa per l’anniversario della vittoria dell’Europa League”, si legge nel comunicato.
motivi di lutto
La ragione principale di questa scelta è la tragica morte di Riccardo Claris, un tifoso della Curva Nord, avvenuta in una rissa. Questo evento ha scosso profondamente la tifoseria, portando a un clima di lutto e riflessione. Riccardo era un volto noto tra i supporters, simbolo di passione e dedizione per i colori nerazzurri. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile nella comunità dei tifosi, unita nel dolore per la perdita di un amico.
A questo lutto si aggiunge anche quello per Oliviero Garlini, ex bomber dell’Atalanta e vincitore della Coppa delle Coppe nel 1988. Garlini è ricordato non solo per le sue gesta sul campo, ma anche per il suo legame con la tifoseria. La sua morte rappresenta un ulteriore motivo di tristezza per i tifosi, che vedono nel suo ricordo un simbolo di una storia ricca di successi.
Inoltre, la comunità atalantina ha mostrato solidarietà nei confronti del Lecce per la perdita del fisioterapista Graziano Fiorita, evidenziando come il mondo del calcio possa superare rivalità e competizioni, creando legami di umanità e rispetto.
critica all’amministrazione comunale
Nel comunicato, i tifosi esprimono anche una critica nei confronti dell’Amministrazione Comunale, dissociandosi dall’accordo riguardo all’intitolazione di uno spazio pubblico alla vittoria dell’Europa League. Secondo i supporters, un successo di tale portata meriterebbe un riconoscimento ben più significativo e duraturo, un tributo che onori il sacrificio e la passione di tutti coloro che hanno contribuito a quel trionfo.
La decisione di non festeggiare non è solo un atto di rispetto per i lutti recenti, ma anche un segno di coesione e unità all’interno della tifoseria. In un momento di dolore, i tifosi scelgono di unirsi, riflettere e onorare la memoria dei loro compagni. La celebrazione dell’Europa League, che avrebbe potuto essere un momento di festa, è quindi messa in secondo piano, a favore di un profondo rispetto per le vite spezzate.
Pur non celebrando ufficialmente l’anniversario, i tifosi annunciano che seguiranno aggiornamenti su future iniziative, lasciando aperta la possibilità di commemorazioni che possano rendere omaggio non solo al successo sportivo, ma anche alla resilienza della loro comunità. Questa scelta rappresenta un forte messaggio di unità, amore per la propria squadra e rispetto per chi non c’è più.
In un contesto calcistico sempre più commercializzato, dove le vittorie vengono celebrate con eventi pomposi, l’Atalanta e i suoi tifosi dimostrano che ci sono valori più importanti che vanno oltre il mero risultato sportivo. La vera essenza del tifo si manifesta in momenti di riflessione e rispetto, e la scelta di non festeggiare diventa un atto di grande significato e sensibilità.