Nel pomeriggio di domenica, l’Atalanta ha dimostrato di avere la forza e la determinazione per risollevarsi dopo la sconfitta subita in Champions League contro il Paris Saint Germain. La squadra di Gian Piero Gasperini ha ottenuto una convincente vittoria per 3-0 contro il Torino, in una partita che ha messo in mostra le doti offensive dei nerazzurri e ha lasciato i granata a riflettere su un inizio di stagione deludente.
Fin dal fischio d’inizio, l’Atalanta ha mostrato un atteggiamento proattivo, cercando di imporre il proprio gioco sul campo dello stadio Olimpico Grande Torino. La squadra bergamasca è passata in vantaggio al 12′ del primo tempo grazie a Nikola Krstovic, che ha capitalizzato un’azione ben orchestrata dalla sua squadra. Il giovane attaccante ha dimostrato di essere in ottima forma, trovando la rete con un tiro preciso che ha lasciato il portiere granata senza possibilità di intervento.
Non contenti del vantaggio, i nerazzurri hanno continuato a spingere e al 24′ sono riusciti a raddoppiare. Ancora una volta, Krstovic è stato protagonista, ma stavolta ha servito un assist perfetto a Sulemana, che ha confezionato il gol del 2-0 con un tiro da fuori area che ha colpito il palo prima di entrare in rete. La sinergia tra i due giocatori è stata evidente, sintomo di una squadra che sta trovando la giusta intesa nonostante qualche incertezza iniziale.
Dominio dell’Atalanta
Il Torino, dal canto suo, ha cercato di reagire, ma le occasioni da rete sono state poche e poco incisive. La difesa dell’Atalanta ha mantenuto un’ottima organizzazione, limitando al minimo i pericoli provenienti dagli attaccanti granata. La prima frazione di gioco si è chiusa con un netto dominio dell’Atalanta, che ha chiuso sul 3-0 al 43′ con un altro gol di Krstovic, che ha completato la sua personale doppietta e ha messo in ghiaccio il risultato prima dell’intervallo.
Nella ripresa, il Torino ha cercato di risollevare le sorti della partita, ma la squadra di Ivan Juric ha faticato a trovare il ritmo giusto. Al 58′, l’Atalanta ha avuto l’occasione di segnare il quarto gol con Duván Zapata, che ha conquistato un rigore. Tuttavia, il portiere della Cremonese, Carnesecchi, ha compiuto un grande intervento, parando il tiro dell’attaccante colombiano e mantenendo vive le speranze dei granata. Questo episodio ha rappresentato un momento cruciale per il Torino, che ha cercato di sfruttare l’inerzia favorevole, ma senza successo.
Esordio di Ademola Lookman
Un altro momento significativo della ripresa è stato l’esordio in campionato di Ademola Lookman, che ha finalmente fatto il suo debutto dopo una fase di ribellione legata alla sua mancata cessione durante il mercato estivo. L’attaccante, che ha mostrato buone qualità nel precampionato, ha cercato di integrarsi rapidamente nel gioco della squadra, anche se ha trovato poche occasioni per mettersi in evidenza. La sua presenza in campo potrebbe rivelarsi fondamentale per l’Atalanta nelle prossime partite, soprattutto in vista delle sfide future sia in campionato che in Europa.
Nell’altra partita delle 15 della quarta giornata di Serie A, la Cremonese e il Parma hanno terminato la loro sfida sul punteggio di 0-0. Una partita che ha visto poche emozioni e azioni degne di nota, con entrambe le squadre che hanno faticato a creare occasioni da rete concrete. Il pareggio lascia la Cremonese a due punti in classifica, mentre il Parma sale a quota otto, raggiungendo l’Atalanta. Gli emiliani, dopo un inizio di stagione complicato, possono considerare questo punto come un piccolo passo avanti, ma dovranno lavorare sodo per costruire una squadra competitiva.
La classifica della Serie A dopo questa giornata inizia a prendere forma, con l’Atalanta che si trova in una posizione interessante, pronta a lottare per le posizioni di vertice. Il Torino, invece, resta fermo a quattro punti e dovrà affrontare una settimana di riflessione per capire come invertire la rotta in vista delle prossime gare. La stagione è ancora lunga e le sorprese sono sempre dietro l’angolo, ma per ora l’Atalanta si gode il momento, con la consapevolezza di avere una squadra giovane e talentuosa, pronta a fare la differenza.