La recente partita dell’Atalanta contro il Pisa ha sollevato un mix di emozioni nel tecnico Ivan Juric. Nonostante la soddisfazione per la prestazione della squadra, Juric ha espresso rammarico per le occasioni mancate, sottolineando che il punteggio avrebbe potuto essere più ampio. “Abbiamo iniziato contratti, ma soprattutto abbiamo sofferto i lanci lunghi quando raggiungevano Touré sulla fascia”, ha dichiarato, evidenziando le difficoltà del primo tempo. Tuttavia, ha notato un miglioramento nella ripresa: “Nella seconda metà ho visto ritmo e aggressività”.
le sfide e le opportunità della squadra
Il tecnico croato ha menzionato diversi giocatori che stanno cercando di adattarsi al sistema di gioco, come De Ketelaere, Maldini e Kamaldeen Sulemana. Questi giovani talenti hanno ampi margini di crescita e Juric ha riflettuto sulle occasioni sprecate: “Se Maldini e Scamacca avessero segnato ancora… A Daniel che ha avuto una delle palle del 2-1 è andata così”. Un aspetto positivo è stato il ritorno al gol di Gianluca Scamacca dopo una lunga assenza di 455 giorni in Serie A. “Di Scamacca siamo contenti, è più avanti di condizione di quanto speravamo”, ha aggiunto Juric, sottolineando l’importanza di gestire la sua forma fisica.
l’integrazione dei nuovi acquisti
Un punto interessante emerso dalla partita è stato l’inserimento di nuovi giocatori nel roster dell’Atalanta. Juric ha parlato di Krstovic, che è arrivato solo tre giorni prima della partita. “Krstovic è arrivato tre giorni fa e alcune cose vanno aggiustate, sui cross e dove deve attaccare”, ha osservato, indicando che ci vorrà tempo per integrare il giocatore nel sistema di gioco. La sua attenzione ai dettagli dimostra l’ambizione di costruire una squadra competitiva.
Un altro giocatore che ha catturato l’attenzione di Juric è Zalewski, il quale ha mostrato buone qualità in fase offensiva ma ha margini di miglioramento in fase difensiva. “M’è piaciuto molto in fase d’attacco, quella difensiva può farla meglio”, ha commentato, suggerendo che l’allenatore ha fiducia nelle capacità del giovane.
gestione della rosa e mercato
Per quanto riguarda la formazione iniziale, Juric ha spiegato le sue scelte: “Ederson è importante per noi, era reduce da problemi al ginocchio e allora ho scelto Pasalic”. La gestione degli infortuni e la scelta dei titolari sono elementi cruciali per il successo della squadra, soprattutto in un campionato competitivo come la Serie A.
Juric ha anche discusso della situazione di mercato della squadra, evidenziando la necessità di rinforzi in alcune aree. “Siamo più o meno a posto, tranne dietro siamo pochi. Dobbiamo vedere come finisce questa storia di Ademola Lookman“, ha rivelato, lasciando intendere che ci sono questioni irrisolte che potrebbero influenzare il futuro della squadra. Lookman, dopo un buon inizio di stagione, è diventato un elemento chiave, ma la sua situazione è da monitorare attentamente.
Inoltre, Juric ha parlato della situazione di Ibrahim Sulemana e Palestra, due giovani giocatori che hanno avuto poche presenze nella scorsa stagione. “Devono giocare di più in altre squadre, perché giocare poco è un male per la loro crescita”, ha detto, evidenziando l’importanza dello sviluppo dei talenti.
In sintesi, la visione di Juric per l’Atalanta è chiara: vuole una squadra che possa esprimere il proprio potenziale, ma che abbia anche la pazienza di integrare nuovi elementi e far crescere i giovani. Con una rosa che include talenti promettenti e giocatori esperti, l’obiettivo è competere ai massimi livelli, sia in Italia che nelle competizioni europee. La stagione è ancora lunga e gli allenamenti e le strategie di mercato saranno fondamentali per raggiungere i traguardi prefissati. I tifosi dell’Atalanta possono dunque rimanere ottimisti, sperando che le parole di Juric si traducano in risultati sul campo.