Arbitro aggredito, 4 anni di squalifica: ma un video smentisce tutto

Un arbitro è stato aggredito da un giocatore in Italia, causando una clamorosa squalifica. Ma le cose paiono stare un po’ diversamente.

L’aggressione all’arbitro è una delle cose più gravi che si possono commettere su un campo di calcio, eppure ogni tanto qualche giocatore pare dimenticarselo. Le tensioni durante le partite sono sempre alle stelle, e basta poco per far passare il limite a qualcuno. In casi come questo, però, la sanzione prevista è esemplare, con il rischio di vedersi la carriera rovinata da uno stop che può durare anche diversi anni. Ma le cose non stanno sempre come sembra.

arbitro sotto squalifica
aggredito l’arbitro, pronta una lunga squalifica (Lapresse) Wigglesport

Una situazione di questo tipo si è verificata malauguratamente proprio qui in Italia, anche se nelle serie minori. Ci troviamo in Terza Categoria, il sesto e ultimo livello del calcio del nostro paese, e più precisamente nel girone unico barcellonese, dove qualche giorno fa si è giocata la sfida tra Città di Sant’Angelo e Mirto. L’incontro era valevole per la 16a giornata del torneo, ma dopo solo 18 minuti del secondo tempo è stato necessario interromperla.

Il motivo del contendere è stato un rigore concesso dall’arbitro alla squadra ospite, cosa che non è piaciuta alla compagine di casa. In particolare a un giocatore, indicato dal Giudice Sportivo solo come A. M., che ha puntato il direttore di gara e lo ha aggredito. Il calciatore ha colpito l’arbitro prima al petto e poi, con una testata, allo zigomo.

Partita interrotta, dunque, con il direttore di gara che è andato in ospedale, ricevendo una prognosi di tre giorni.

Partita persa a tavolino e maxi squalifica per l’aggressione all’arbitro…  o forse no

Il Giudice Sportivo, nei giorni successivi, ha emesso l’ovvia sentenza: vittoria per 3-0 per il Mirto, e squalifica del giocatore aggressore fino al 13 marzo 2028, cioè tra 4 anni. Una punizione esemplare, a cui si aggiunge anche, marginalmente, l’ammenda di 100 euro che dovrà pagare il Città di Sant’Angelo. Eppure, il club non sembra affatto convinto, e ha risposto con un comunicato sostenendo che il referto dell’arbitro sarebbe “fuorviante” e pieno di “contraddizioni”.

lunga squalifica a causa dell'arbitro
grossa squalifica in arrivo (Lapresse) Wigglesport

Il Città di Sant’Angelo ha ricostruito i fatti, sostenendo che non ci sarebbe stata alcuna aggressione, ma piuttosto uno scontro fortuito tra il giocatore e l’arbitro. Quest’ultimo si sarebbe girato improvvisamente verso il giocatore che sopraggiungeva. Il direttore di gara non sarebbe caduto a terra, come sostenuto, e non avrebbe nemmeno ascoltato le scuse del calciatore. Questa versione dei fatti sarebbe avvalorata da dei video, che probabilmente saranno considerati nel ricorso al Giudice Sportivo.

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