Apnea paralimpica: tre record mondiali che incantano ai Giochi del mare

Apnea paralimpica: tre record mondiali che incantano ai Giochi del mare

Apnea paralimpica: tre record mondiali che incantano ai Giochi del mare - ©ANSA Photo

Luca Baldini

24 Settembre 2025

Nelle splendide acque cristalline di Ventotene, un’incantevole isola del Lazio, ha preso il via la manifestazione sportiva “Giochi del Mare”. Questo evento, realizzato grazie all’impegno della Federazione Italiana Pesca e Attività Subacquee, in collaborazione con la Regione Lazio e la Camera di Commercio di Frosinone e Latina, ha visto protagonisti tre straordinari atleti paralimpici: Ilenia Colanero, Alessandro Cianfoni e Fabrizio Pagani. Questi atleti, medagliati ai recenti World Games di Chengdu, hanno dimostrato una determinazione e una voglia di superare i propri limiti che ha lasciato il pubblico senza parole.

Le straordinarie imprese di Alessandro Cianfoni

Alessandro Cianfoni, appartenente alla categoria “assetto costante senza attrezzi” (classe FFS4), ha compiuto un’impresa straordinaria, scendendo fino a una profondità di 40 metri utilizzando esclusivamente le sue braccia. “Le condizioni climatiche non erano delle migliori e la soddisfazione è ancora più grande”, ha dichiarato Cianfoni, evidenziando la sua resilienza e la capacità di affrontare le sfide. Le sue parole risuonano come un inno alla perseveranza, un valore fondamentale per tutti coloro che praticano sport, in particolare per atleti con disabilità.

Ilenia Colanero e il suo record mondiale

La seconda protagonista, Ilenia Colanero, ha brillato nella categoria “free immersion” (classe FFS3), raggiungendo la profondità di 20 metri. “Dal non saper nuotare al record del mondo – ha raccontato Ilenia – credo sia qualcosa di bellissimo, da godersi fino in fondo”. La sua storia è un esempio di come la passione e il duro lavoro possano trasformare le sfide in successi. La Colanero ha dimostrato che con determinazione e impegno, è possibile superare qualsiasi ostacolo, un messaggio che sicuramente ispirerà molti giovani.

Fabrizio Pagani e il suo messaggio di inclusione

Infine, Fabrizio Pagani ha partecipato nella categoria “assetto costante con attrezzi” (classe FFS3) e ha raggiunto una profondità di 30 metri. Le sue parole sono un invito a tutti: “Mi auguro che le nostre imprese facciano proselitismo, che i giovani con disabilità si avvicinino all’apnea subacquea che può dar loro grandissime soddisfazioni”. Questa dichiarazione non è solo un invito per i giovani atleti, ma anche un richiamo all’importanza di unire le forze per promuovere l’inclusione nello sport.

L’evento ha visto la partecipazione di numerosi spettatori e appassionati di sport, tutti entusiasti di assistere a queste straordinarie performance. La bellezza delle acque di Ventotene ha fatto da cornice a un appuntamento che non è stato solo una competizione, ma una celebrazione della vita e della forza umana. Gli atleti paralimpici hanno dimostrato che non ci sono limiti ai sogni e che, anche in condizioni avverse, si può aspirare a raggiungere l’impossibile.

La scelta di Ventotene come location non è casuale. Questa isola, storicamente legata a temi di inclusione e accoglienza, si è rivelata il palcoscenico ideale per un evento che celebra la diversità e la determinazione. L’isola, con la sua natura incontaminata e il suo mare turchese, ha offerto un’ambientazione perfetta per queste imprese straordinarie, rendendo l’esperienza ancora più memorabile.

Inoltre, il successo dei Giochi del Mare evidenzia l’importanza della collaborazione tra enti pubblici e privati. La sinergia tra la Federazione Italiana Pesca e Attività Subacquee, la Regione Lazio e le Camere di Commercio locali ha permesso la realizzazione di un evento che non solo promuove lo sport, ma anche i valori di inclusione e solidarietà. È fondamentale che queste iniziative continuino a ricevere supporto, affinché possano crescere e diffondersi in futuro.

La presenza di atleti come Colanero, Cianfoni e Pagani non solo arricchisce il panorama sportivo, ma offre anche un’importante opportunità per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle capacità delle persone con disabilità. Attraverso il loro esempio, questi atleti dimostrano che il vero limite è solo quello che ci poniamo noi stessi.

In un’epoca in cui l’inclusione e la diversità sono temi sempre più al centro del dibattito sociale, eventi come i Giochi del Mare rappresentano un passo significativo verso una società più giusta e equa. L’apnea paralimpica, con i suoi record mondiali, non è solo una disciplina sportiva, ma un potente simbolo di speranza e determinazione.

L’eco delle gesta di questi campioni si diffonde ben oltre le acque di Ventotene, ispirando nuovi atleti e dando voce a chi spesso rimane in silenzio. La comunità sportiva e non solo ha il dovere di sostenere e promuovere queste storie, affinché il messaggio di forza e resilienza continui a viaggiare, come le onde del mare che bagnano le spiagge dell’isola.

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