Kimi Antonelli, giovane promessa del motorsport e pilota della Mercedes, ha recentemente condiviso le sue impressioni sul suo attuale percorso in Formula 1 e sulle sue aspirazioni future. Durante la cerimonia di premiazione dei Caschi d’Oro e Volanti ACI 2025, il talentuoso pilota ha rilasciato alcune dichiarazioni che hanno catturato l’attenzione dei media e dei tifosi di automobilismo.
la soddisfazione di correre per mercedes
“Correre per la Ferrari è bellissimo, ma io sono molto contento di dove sono e sono grato dell’opportunità che mi ha dato Mercedes“, ha dichiarato Antonelli, evidenziando il suo attaccamento al team di Brackley. La Ferrari è storicamente uno dei team più iconici e rispettati della Formula 1, con una lunga tradizione di successi e una base di fan devota. Tuttavia, Antonelli ha sottolineato la sua soddisfazione nel far parte della Mercedes, che negli ultimi anni ha dominato la scena del motorsport con una serie di titoli mondiali.
sogni e ambizioni per il futuro
Il giovane pilota ha proseguito esprimendo il suo sogno di vincere un campionato del mondo con Mercedes, ma ha anche lasciato aperta la possibilità di un futuro in Ferrari. “Il sogno al momento è di vincere un Mondiale con loro, poi in futuro si vedrà”, ha affermato, evidenziando la sua mentalità ambiziosa e la sua capacità di concentrarsi sugli obiettivi a breve termine.
Guardando al futuro, Antonelli ha parlato con entusiasmo della stagione 2026, che promette di essere un anno di grande cambiamento per tutti i team in Formula 1. Con l’introduzione di nuove normative tecniche, il prossimo campionato potrebbe ridisegnare le gerarchie tra le squadre. “Il prossimo anno sarà una grandissima opportunità per noi piloti perché partiremo tutti da zero. Nessuno sa che cosa aspettarsi dalle macchine”, ha spiegato. Questo clima di incertezza rende le aspettative ancora più alte.
resilienza e crescita personale
La stagione appena conclusa ha visto Antonelli piazzarsi al settimo posto, un risultato che lui stesso considera “abbastanza positivo” ma con margini di miglioramento. “Si poteva far meglio”, ha detto, riflettendo su un periodo di difficoltà personale e professionale. “Nonostante il periodo poco positivo, sono riuscito a uscire da quel loop negativo e questo mi ha fatto crescere moltissimo come persona e come pilota”, ha aggiunto. La resilienza mostrata dal giovane pilota è un chiaro indicativo della sua determinazione e della sua voglia di migliorare.
Antonelli ha poi parlato della sua crescita durante la seconda parte della stagione, evidenziando come sia riuscito a superare momenti difficili per tornare a esprimere il suo potenziale. “Aver superato quel momento mi ha aiutato a fare quello step in termini di performance, ecco perché la seconda parte di stagione è stata molto positiva”, ha dichiarato. Questa esperienza ha sicuramente contribuito a rafforzare la sua mentalità competitiva, un aspetto cruciale per qualsiasi pilota di Formula 1.
affrontare la paura in pista
Un argomento che Antonelli ha trattato è stato il rapporto con la paura, un sentimento che accompagna ogni pilota prima di scendere in pista. “Capita spesso di averne. Non tanto quella di farsi male, quanto pensare di sbagliare o di non essere all’altezza”, ha spiegato. I momenti che precedono la gara possono essere un vero banco di prova per molti piloti, e Antonelli ha rivelato che i 30 minuti prima di entrare in macchina sono i più critici. “Devi fare il meglio possibile. Una volta che riesci a concentrarti e a entrare in quella bolla in cui sei te e la tua macchina, al resto non pensi neanche”, ha concluso, evidenziando l’importanza della concentrazione e della preparazione mentale.
In un contesto in cui la Formula 1 sta vivendo un periodo di grande fermento, con nuove strategie, talenti emergenti e cambiamenti normativi, Kimi Antonelli rappresenta una figura promettente per il futuro del motorsport. La sua determinazione e il suo approccio positivo sono qualità che non solo lo aiuteranno nella sua carriera, ma che lo renderanno anche un pilota molto amato dai tifosi e un avversario temibile in pista. Con il 2026 all’orizzonte e le nuove sfide che porterà, il giovane pilota di Mercedes sembra pronto a scrivere il suo nome nella storia della Formula 1.
