Brutto colpo per Jannik Sinner, cambiano i piani per il sorpasso in classifica: cosa può succedere nelle prossime settimane
L’operazione secondo posto per Jannik Sinner si complica. Che il torneo di Indian Wells potesse non essere il migliore per sorpassare Carlos Alcaraz, visto e considerata la distanza che ancora esiste tra i due nel ranking (poco meno di 600 punti), era prevedibile. Molto dipenderà dall’altoatesino, ma tantissimo dipenderà anche dallo stesso tennista spagnolo, che in California si giocherà ben più di un titolo prestigioso.
La speranza di sorpasso da parte di Sinner si basa due situazioni fondamentali: un’eliminazione prematura di Alcaraz in un torneo che lo scorso anno il campione di Murcia ha vinto (e in cui difende quindi 1000 pesantissimi punti); un suo cammino importante all’interno dello stesso torneo, visto che lo scorso anno si è fermato solo in semifinale (portando 350 punti alla sua attuale classifica).
Che entrambe le cose possano accadere è possibile, ma per nulla scontato. Se quindi è vero che, alla partenza del torneo, Sinner sarà virtualmente il numero due al mondo, seppur di pochissimo, in realtà la posizione se la contenderanno entrambi i giocatori grazie al percorso che riusciranno a portare avanti: chi si fermerà prima, cederà all’avversario un posto nel ranking. E il tabellone da questo punto di vista non sembra sorridere particolarmente al nostro Jannik.
Jannik Sinner mette nel mirino Alcaraz: il tabellone di Indian Wells
Come in ogni Masters 1000 che si rispetti, Sinner grazie alla sua attuale posizione in classifica può godere di un bye al primo turno. Il suo torneo comincerà quindi dal secondo, in cui potrebbe ritrovarsi uno tra Kokkinakis e Giron. Ai sedicesimi l’ostacolo potrebbe essere più insidioso, con Struff favorito rispetto ad altri giocatori più che discreti come Coric e Ofner.
Le cose potrebbero farsi davvero dure, però, a partire dagli ottavi di finali. In proiezione, il suo rivale più probabile arrivati a questo punto del torneo potrebbe essere Ben Shelton, idolo di casa e ragazzo di enorme talento, tra l’altro in grado di battere proprio Sinner lo scorso anno a Shanghai.
In caso di arrivo ai quarti, l’azzurro potrebbe quindi ritrovarsi di fronte Rublev, già più volte battuto negli ultimi mesi, o in alternativa Tsitsipas, per giocarsi una semifinale che dovrebbe essere, se tutto va come da pronostico, proprio uno scontro diretto contro Carlos Alcaraz, prima di un’eventuale finale con Djokovic.
Non è dunque un tabellone semplicissimo quello che attende il numero uno d’Italia. Un piccolo inconveniente in un’operazione sorpasso che resta comunque complessa. Al termine della prossima settimana, Sinner potrebbe ritrovarsi numero due al mondo solo in questi casi: se vince il torneo o arriva almeno in finale (non potrebbe infatti trovare Alcaraz dall’altro lato, visto il tabellone), se raggiunge la semifinale e Alcaraz si ferma al massimo ai quarti, o anche se perde ai quarti e agli ottavi, ma in questo caso solo se lo spagnolo manca la semifinale e Medvedev a sua volta non vince il torneo.
Clamorosamente, potrebbe addirittura capitare di ritrovare Sinner al secondo posto nonostante una sconfitta nelle prime partite, ma si tratta di un’ipotesi talmente remota da non poter essere presa seriamente in considerazione. Ad ogni modo, il destino resta, almeno in parte, nelle mani di Jannik.
Se quello che ritroveremo in California sarà almeno vicino al fuoriclasse quasi imbattibile che abbiamo lasciato a Melbourne e a Rotterdam, probabilmente tra pochi giorni potremo celebrare l’ennesimo traguardo storico centrato da un campione che non smette di stupire il mondo intero.