Dusan Vlahovic e l’addio alla Juventus con la formula del prestito, uno scenario clamoroso annunciato in diretta
Poco meno di due anni fa, Dusan Vlahovic arrivava a Torino per indossare la maglia della Juventus. Con il peso di notevoli aspettative vista la capacità realizzativa mostrata alla Fiorentina e considerato il notevole costo del cartellino speso dalla società bianconera per giocare d’anticipo su tutta la concorrenza internazionale e portarselo a casa. Rispetto all’inizio del 2022, però, l’atmosfera attorno al serbo è un po’ cambiata.
Poche volte, Vlahovic in bianconero ha mostrato la stessa implacabilità emersa in maglia viola. Qualche picco prestazionale, gol importanti non sono mancati (come quello di ieri decisivo a Frosinone), ma troppo pochi rispetto alle previsioni. Dopo i primi sei mesi di ‘ambientamento’, si pensava che il prosieguo potesse essere in discesa per lui, ma le cose sono andate diversamente.
Partenza a razzo con gol in serie e poi un rallentamento dovuto a problemi tecnici, tattici, fisici. Il copione si sta ripetendo sostanzialmente uguale quest’anno, dopo una estate in cui il bomber era stato sostanzialmente con la valigia, sull’uscio della Continassa, rimanendo però alla fine alla Juventus. La sua determinazione nel voler dimostrare di essere il legittimo proprietario della maglia numero 9 bianconera, fin qui, non gli sta bastando e gli interrogativi sul suo futuro aumentano.
Juventus, Vlahovic e il retroscena sull’addio a gennaio
C’è un contratto in scadenza nel 2026 da provare a rinnovare ma la strada, per il momento, è ancora piuttosto accidentata. Se non dovesse esserci l’accordo, per la prossima estate sarebbe inevitabile tornare a parlare di addio, a fronte di giuste offerte. Ma per Vlahovic è spuntata anche una clamorosa ipotesi di addio a gennaio.
Ne ha parlato, ai microfoni di ‘Tv Play’, il giornalista Rai Paolo Paganini che ha svelato, sul tema, un retroscena piuttosto interessante.Paganini ha spiegato che sono state fatte valutazioni su una possibile cessione in prestito all’estero.
“Si è pensato a un’operazione in prestito con diritto e obbligo di riscatto, soprattutto per quanto riguarda il Psg, che sembra la squadra più interessata – ha dichiarato – Ma è una operazione difficile da costruire, parlando di un giocatore che era stato acquistato due anni fa per circa 80 milioni complessivi”.
Per adesso, permanenza più sì che no: “In questo momento, Vlahovic è abbastanza stabile a Torino, diciamo così – ha aggiunto Paganini – La Juventus è maggiormente impegnata sulle operazioni da fare a centrocampo.“
