Ancelotti svela: nessuna chiamata dal Brasile per la nazionale

Carlo Ancelotti ha recentemente chiarito la sua posizione riguardo a un possibile coinvolgimento con la nazionale brasiliana. Durante una conferenza stampa, ha affermato: “Non ho ricevuto nessuna chiamata dal Brasile e, per quanto riguarda Ronaldo Fenomeno, non ricordo di aver affrontato con lui questi discorsi. Il mio contratto con il Real parla chiaro, per me il discorso si chiude qui”. Le sue parole arrivano in un momento in cui le speculazioni sul suo futuro si intensificano, soprattutto dopo la rielezione del presidente della CBF, Ednaldo Rodrigues.

Voci di un ritorno sulla panchina della Seleçao

Le speculazioni su un possibile ritorno di Ancelotti alla guida della Seleçao hanno guadagnato attenzione in Brasile. Alcuni media brasiliani affermano che potrebbero esserci stati contatti tra le parti. Ancelotti, attualmente sotto contratto con il Real Madrid fino al giugno del 2026, sarebbe disponibile a guidare la nazionale solo dopo la conclusione del Mondiale per club, che si svolgerà negli Stati Uniti. È emerso che Ancelotti ha anche richiesto la massima segretezza riguardo ai colloqui.

La posizione di Ancelotti sul suo presente al Real Madrid

Nonostante le voci, Ancelotti ha ribadito il suo attaccamento al club spagnolo. Ha dichiarato: “Ho grande affetto per il Brasile, i suoi giocatori e la sua tifoseria, ma ho un contratto con il Real. Non mi interessa quello che si dice in giro. Ora sono concentrato sul momento della nostra stagione che è cruciale. Siamo vicini ai nostri obiettivi e vogliamo raggiungerli”. Questa dichiarazione evidenzia la determinazione dell’allenatore nel mantenere il focus sugli obiettivi del club.

La lotta per la Liga e il Clásico

Ancelotti ha anche commentato la situazione in Liga, sottolineando la competitività del torneo. “Il Barcellona ha un vantaggio, ma abbiamo il Clásico e ci sono ancora molte partite,” ha affermato, evidenziando l’importanza del prossimo incontro tra Real Madrid e Barcellona. Ha aggiunto: “Dobbiamo fare il massimo possibile, a partire da domani. Speriamo che ci restino 17 partite, perché ciò significa che lotteremo in tutte le competizioni fino alla fine”. La lotta per il titolo è tutt’altro che conclusa, e Ancelotti è determinato a mantenere alta la concentrazione della sua squadra.

Le accuse di frode fiscale

Oltre alle voci sul suo futuro, Ancelotti deve affrontare una situazione legale delicata. Il Tribunale Provinciale di Madrid lo ha accusato di frode fiscale per un totale di 1 milione e 62 mila euro, con la Procura che ha chiesto una condanna di 4 anni e nove mesi di prigione. Riguardo a questo tema, Ancelotti ha dichiarato: “Devo andare a deporre e lo farò mercoledì prossimo. Questo non è il tema su cui discutere. Ho vinto il primo processo e ho totale fiducia nella legge e nella giustizia. Non sono preoccupato. Mi dà fastidio che dicano che ho frodato, ma andrò a deporre con entusiasmo”.

Nonostante le difficoltà legali e le pressioni mediatiche, Ancelotti continua a dimostrare una resilienza straordinaria. La sua carriera, costellata di successi, ha sempre evidenziato la sua capacità di affrontare le sfide con determinazione. La sua esperienza come allenatore di club prestigiosi come Milan, Chelsea e Bayern Monaco lo ha preparato bene per gestire situazioni di alta pressione.

La questione del futuro di Ancelotti rimane aperta, ma la sua priorità attuale è chiara: portare il Real Madrid a conquistare nuovi trofei. La sua capacità di mantenere il focus sugli obiettivi della squadra è fondamentale per il successo del club. In un calcio in continua evoluzione, dove la pressione e le aspettative sono sempre elevate, Ancelotti continua a dimostrare di essere uno dei tecnici più rispettati e apprezzati, sia in Spagna che a livello internazionale.