
Ancelotti si racconta: Mi chiamano già Carlinho e mi fa piacere - ©ANSA Photo
Carlo Ancelotti, il noto allenatore italiano, ha recentemente assunto il ruolo di Commissario Tecnico della nazionale brasiliana di calcio, e già si sente a casa. Con il nuovo soprannome “Carlinho”, affettuosamente attribuitogli dai tifosi e dai media brasiliani, Ancelotti ha rilasciato un’intervista esclusiva a Donatella Scarnati su Vivo Azzurro TV, la piattaforma OTT della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC). In questa chiacchierata, l’allenatore ha condiviso la sua emozione per questo nuovo incarico e la sua lunga carriera, che lo ha visto conquistare trofei in diversi campionati europei.
“Mi hanno soprannominato Carlinho e mi piace”, ha dichiarato Ancelotti con un sorriso. Questo soprannome non solo riflette la sua volontà di integrarsi nella cultura brasiliana, ma anche il rispetto e l’affetto che il popolo brasiliano ha nei suoi confronti. Da sempre, il calcio è una lingua universale, e Ancelotti sta già dimostrando di saperne cogliere le sfumature, abbracciando la sua nuova identità nel contesto del calcio brasiliano.
un nuovo capitolo nella carriera di ancelotti
Il viaggio che lo ha portato da Madrid a Rio de Janeiro rappresenta un nuovo capitolo nella sua carriera. Ancelotti ha parlato del peso della responsabilità che comporta allenare una delle nazionali più titolate e ammirate al mondo. “Adesso inizia un’altra avventura, è una responsabilità grande, ma anche una grande felicità avere l’opportunità di allenare la nazionale brasiliana”, ha affermato, sottolineando l’importanza di preparare la squadra per il prossimo Mondiale.
Ancelotti ha già dimostrato di essere un allenatore vincente, avendo guidato squadre come il Milan, il Chelsea, il Paris Saint-Germain, il Real Madrid e il Bayern Monaco a numerosi trofei. Con una carriera costellata di successi, il compito di riportare il Brasile ai vertici del calcio mondiale è una sfida che Ancelotti affronta con determinazione. La Selecao ha una lunga storia di successi, avendo vinto il Mondiale per cinque volte, e Ancelotti è consapevole delle aspettative che gravano su di lui.
l’apprendimento del portoghese e la comunicazione con i giocatori
Un aspetto interessante della sua nuova avventura è l’apprendimento del portoghese. Ancelotti ha dichiarato: “Dovrò studiare il portoghese come ho dovuto studiare il francese, l’inglese, lo spagnolo: mi aiuterà il fatto che il portoghese ha la stessa grammatica”. Questo approccio evidenzia la sua motivazione a comunicare efficacemente con i giocatori e a integrarsi completamente nel contesto culturale e linguistico brasiliano. In effetti, la comunicazione è fondamentale in un ambiente di squadra, e Ancelotti sembra intenzionato a costruire un legame solido con i suoi giocatori.
una sfida ambiziosa e l’importanza del talento
La sua carriera è contraddistinta dall’abilità di gestire grandi campioni e di adattarsi a diversi stili di gioco. La sua esperienza nei principali campionati europei ha affinato le sue competenze tattiche, il che lo rende particolarmente idoneo a guidare una squadra come il Brasile, che è famosa per il suo stile di gioco offensivo e creativo. Ancelotti ha anche una reputazione per il suo approccio calmo e razionale, qualità che potrebbero rivelarsi preziose nel gestire la pressione durante le competizioni internazionali.
Inoltre, il nuovo CT si trova a dover affrontare non solo la sfida di preparare la squadra per il Mondiale, ma anche di riportare il Brasile ai vertici dopo un periodo di alti e bassi. La nazionale verdeoro è stata eliminata nei quarti di finale della Coppa del Mondo 2018 e ha affrontato critiche per le prestazioni recenti in Copa America. La rinascita del Brasile è un obiettivo ambizioso, ma Ancelotti è fiducioso di poter trovare la giusta alchimia tra i giovani talenti e i giocatori esperti.
La sua filosofia di lavoro è sempre stata quella di valorizzare il talento individuale dei giocatori, integrandolo in un sistema di gioco funzionante. Con nomi illustri come Neymar, Vinícius Júnior e Richarlison a disposizione, Ancelotti avrà l’opportunità di esplorare diverse tattiche e strategie per ottimizzare le performance della squadra. Il suo approccio potrebbe portare a un rinnovamento nel modo in cui il Brasile affronta le competizioni internazionali.
Con la sua nuova avventura nel calcio brasiliano, Carlo Ancelotti non solo si appresta a scrivere un nuovo capitolo della sua carriera, ma ha anche l’opportunità di lasciare un’impronta duratura nel cuore dei tifosi e nella storia del calcio mondiale. Con il soprannome affettuoso di “Carlinho”, Ancelotti è pronto a conquistare non solo il campo, ma anche il cuore di milioni di brasiliani.