Carlo Ancelotti, nuovo commissario tecnico della nazionale brasiliana, ha un sogno ambizioso: riportare il Brasile sul gradino più alto del mondo, conquistando la sesta Coppa del Mondo. Questo traguardo, che manca dal 2002, pesa nel cuore di una nazione che ha fatto della sua tradizione calcistica un vanto globale. In un’intervista esclusiva a “Dribbling” su Rai Due, Ancelotti ha condiviso le sue emozioni e le aspettative per questa nuova avventura.
Il peso della storia
Ancelotti ha sottolineato l’importanza della storia del Brasile, scritta da campioni straordinari come Pelé, Zico, Romário, Ronaldo e Rivaldo. “Il fatto che siano passati ormai 24 anni dall’ultima vittoria ai Mondiali è un peso significativo. Speriamo che non diventino 28! Siamo determinati a vincere e non lo nascondiamo.” Questa mentalità vincente è tipica di Ancelotti, che ha una carriera costellata di successi, tra cui tre Champions League.
Una finale da sogno
Un aspetto interessante del suo sogno è la possibilità di affrontare l’Italia in finale. “Mi piacerebbe una finale tra Brasile e Italia”, ha dichiarato, evidenziando la sua connessione profonda con il calcio italiano, avendo allenato squadre prestigiose come il Milan e il Napoli. La sua esperienza e il suo stile di gioco offensivo lo rendono un allenatore apprezzato in tutto il mondo.
Le sfide della Serie A
Ancelotti ha anche condiviso le sue impressioni sul massimo campionato italiano, parlando della difficoltà di gestire campionato e coppe europee. “Il Napoli è ai vertici della classifica, il che è incoraggiante. Rispetto all’anno scorso, il campionato è più equilibrato.” Ha evidenziato anche la crescita di club storici come la Roma e il Milan, mentre ha espresso fiducia nella capacità di recupero della Juventus, nonostante un avvio di stagione difficile.
Verso la sesta Coppa del Mondo
Sotto la guida di Ancelotti, il Brasile dovrà affrontare importanti sfide nei prossimi mesi. Con le qualificazioni per il Mondiale in corso, ogni partita sarà cruciale per costruire una squadra vincente. “Dobbiamo lavorare insieme per creare un gruppo coeso e forte”, ha affermato, consapevole della pressione che lo attende. La scelta di Ancelotti come ct non è stata casuale; la Federazione calcistica brasiliana ha cercato un allenatore con esperienza internazionale, e la sua carriera parla chiaro.
La filosofia di gioco di Ancelotti, basata su un calcio offensivo e spettacolare, si sposa perfettamente con la tradizione calcistica brasiliana. Inoltre, la sua capacità di instaurare rapporti positivi con i giocatori sarà fondamentale per il successo della nazionale. Con giovani talenti come Vinícius Júnior e Rodrygo, insieme a veterani come Neymar, Ancelotti avrà il compito di bilanciare esperienza e freschezza per formare un collettivo vincente.
In conclusione, il sogno di Ancelotti di riportare il Brasile sul tetto del mondo è condiviso da milioni di tifosi. Con la sua leadership e visione, il ct italiano si prepara a scrivere una nuova pagina nella storia del calcio brasiliano. La strada per la sesta Coppa del Mondo è lunga, ma con determinazione e strategia, Ancelotti e la sua squadra potrebbero compiere questa storica impresa.
