Ancelotti come tedoforo: la proposta di Malagò per Milano-Cortina

Ancelotti come tedoforo: la proposta di Malagò per Milano-Cortina

Ancelotti come tedoforo: la proposta di Malagò per Milano-Cortina - ©ANSA Photo

Luisa Marcelli

12 Novembre 2025

Il mondo dello sport italiano si prepara a vivere un momento storico con l’imminente apertura delle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina nel 2026. A meno di tre mesi dall’evento, il presidente della Fondazione Milano-Cortina e presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha espresso un desiderio particolare: vorrebbe che Carlo Ancelotti, uno dei più grandi allenatori di calcio italiani, fosse il tedoforo dell’evento. Questa richiesta è stata avanzata a Cuccaro Monferrato (Alessandria), durante la cerimonia di consegna del prestigioso ‘Premio Nils Liedholm. Campione sul campo, Signore nella vita’.

l’importanza di ancelotti per il mondo dello sport

Malagò ha sottolineato l’importanza di Ancelotti non solo come allenatore di successo, ma anche per il suo “grande attaccamento a questo Paese”. L’allenatore di Reggiolo, che attualmente guida il Real Madrid, ha già avuto un legame diretto con Nils Liedholm, uno dei miti del calcio italiano, avendo avuto il “Barone” come allenatore durante la sua esperienza alla Roma. Il videomessaggio di congratulazioni inviato da Ancelotti a Malagò durante la cerimonia ha reso ancora più significativa questa proposta, accentuando il legame tra sport e valori umani.

le emozioni di malagò e i preparativi per le olimpiadi

Giovanni Malagò, attualmente a pochi giorni dall’inizio delle Olimpiadi, ha rivelato di sentirsi particolarmente emozionato. Tuttavia, ha anche messo in guardia contro l’ansia e le apprensioni che possono emergere in un periodo così cruciale. “Le apprensioni devi sempre tenerle presenti”, ha dichiarato Malagò, “però non devono essere dominanti nella testa e nella mente, se no si rischia di complicare le cose”. Questo approccio pragmatico è fondamentale in un contesto dove ogni dettaglio conta e dove la lucidità è essenziale per affrontare le sfide organizzative.

Con solo 84 giorni rimasti, Malagò ha parlato dell’importanza di vivere questi giorni “tutti d’un fiato”. Ha evidenziato che, sebbene i preparativi stiano andando bene, c’è sempre qualcosa da sistemare o migliorare. “Abbiamo bisogno proprio di tutto”, ha aggiunto, sottolineando la necessità di una buona tenuta nervosa da parte di tutti gli attori coinvolti.

un legame speciale con liedholm

Un legame speciale unisce Malagò e Liedholm, non solo attraverso il calcio, ma anche grazie al vino. La cerimonia di consegna del premio è avvenuta a Villa Boemia, una storica sede dell’azienda vitivinicola fondata dal “Barone”. Ogni Natale, Liedholm inviava a papà Malagò, ex vicepresidente della Roma, le bottiglie prodotte nella sua cantina. “Le conservo ancora”, ha affermato Malagò, portando alla luce un elemento personale che rende la sua connessione con Liedholm ancora più significativa.

Durante la cerimonia, oltre a Malagò, sono stati premiati anche Dino Meneghin e suo figlio Andrea. Entrambi sono stati riconosciuti per l’abilità e la naturalezza con cui rappresentano il basket italiano nel mondo, trasmettendo valori di lealtà, correttezza e solidarietà. Meneghin, una leggenda del basket, ha dedicato la sua vita sportiva a promuovere non solo il gioco, ma anche gli ideali fondamentali che lo accompagnano, rendendolo un esempio per le generazioni future.

Il legame tra sport e cultura è evidente in eventi come questi, dove si celebra non solo il talento atletico, ma anche i principi che guidano gli sportivi. La richiesta di Malagò di avere Ancelotti come tedoforo si inserisce in questo contesto, sottolineando l’importanza di avere figure di spicco che rappresentano valori positivi e la passione per lo sport.

Milano-Cortina 2026 non sarà solo un evento sportivo, ma un’opportunità per unire il Paese sotto l’insegna dell’unità e della celebrazione dei successi. Con personaggi del calibro di Ancelotti e Meneghin coinvolti, l’aspettativa è alta. Le Olimpiadi invernali rappresentano un momento di orgoglio nazionale, e la presenza di figure iconiche come Ancelotti potrebbe contribuire a rafforzare questo sentimento.

L’attenzione ora è focalizzata sull’organizzazione e sulla preparazione per garantire che l’evento si svolga senza intoppi e che i partecipanti, dai medagliati agli spettatori, possano vivere un’esperienza indimenticabile. Malagò è consapevole delle sfide che si presentano, ma la sua determinazione è evidente: vuole che Milano-Cortina 2026 sia un successo.

Con il countdown che continua, il mondo dello sport attende con ansia di vedere come si concretizzeranno i desideri di Malagò e quale sarà il ruolo di Ancelotti in questo straordinario evento. La speranza è che le Olimpiadi siano non solo un trionfo sportivo, ma anche un momento di celebrazione per l’Italia intera.

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