
Ancelotti cerca la vittoria: il Brasile inizia con un deludente pareggio - ©ANSA Photo
L’esordio del Brasile sotto la guida di Carlo Ancelotti ha portato a un pareggio senza reti, un risultato che ha lasciato i tifosi con sentimenti contrastanti. La sfida contro l’Ecuador, disputata a Guayaquil, è terminata 0-0 e ha segnato l’inizio del percorso della Seleção nelle qualificazioni al Mondiale 2026. Questo risultato ha messo in luce le difficoltà della squadra, sollevando interrogativi sul gioco e sull’approccio tattico del tecnico italiano.
La solidità dell’Ecuador
L’Ecuador ha dimostrato di avere una delle migliori difese del girone sudamericano, mantenendo la porta inviolata anche contro i verdeoro. Con solo cinque gol subiti in 15 partite giocate in casa, la squadra ha confermato la propria solidità. Il Brasile, pur mostrando qualche sprazzo di gioco, non è riuscito a concretizzare le poche occasioni create. La prestazione di Vinicius Jr. sulla fascia sinistra è stata tra le poche note positive, ma non è bastata a scardinare il fortino difensivo degli avversari.
Situazione di classifica preoccupante
Dopo la contemporanea vittoria del Paraguay sull’Uruguay (2-0), il Brasile è scivolato al quarto posto del girone, una situazione preoccupante per una nazione che ha vinto cinque Coppe del Mondo. In cima alla classifica rimane l’Argentina, già qualificata, che ha ottenuto una vittoria di misura contro il Cile. In quella partita, il giovane Franco Mastantuono, 17 anni, ha debuttato, diventando il più giovane calciatore a indossare la maglia dell’Albiceleste.
Le dichiarazioni di Ancelotti e Vinicius Jr.
Dopo il match, la stampa brasiliana ha accolto il pareggio con freddezza, evidenziando le carenze della squadra. “Abbiamo disputato una buona partita in difesa. Avremmo potuto essere più fluidi, ma alla fine è stato un buon pareggio”, ha dichiarato Ancelotti, sottolineando le difficili condizioni del terreno di gioco dello stadio Monumental. “Non cerco scuse, ma giocare su quel campo era difficile. La prossima partita, in casa, sarà diversa”, ha aggiunto.
La prossima sfida per il Brasile sarà martedì contro il Paraguay a San Paolo, e la Seleção spera di ottenere un risultato positivo. Tuttavia, per raggiungere questo obiettivo, la squadra dovrà contare su una serie di combinazioni favorevoli. Al momento, l’effetto Ancelotti non sembra essersi manifestato appieno, e i tifosi attendono con ansia che il tecnico possa imprimere il suo marchio sulla squadra.
Giovani talenti e nuove scelte
Vinicius Jr., uno dei principali attaccanti del Brasile e fedelissimo di Ancelotti al Real Madrid, ha difeso il suo allenatore, sottolineando la necessità di tempo per adattarsi al suo stile di gioco. “Non ha avuto il tempo di mostrare il suo gioco – ha detto Vinicius Jr. – Ci siamo allenati con lui solo due o tre giorni”. Le parole del giovane talento evidenziano la difficoltà di instaurare un nuovo sistema di gioco in così breve tempo.
Ancelotti ha conferito la fascia di capitano a Marquinhos, difensore esperto del Paris Saint-Germain, che ha dimostrato di poter gestire la pressione. Al suo fianco, Alexsandro del Lille ha fatto il suo esordio internazionale, mostrando buone qualità difensive. La scelta di puntare su giovani talenti, come il diciottenne Estevão, che la prossima stagione si trasferirà al Chelsea, è un segnale chiaro della volontà di Ancelotti di unire esperienza e freschezza.
Il cammino verso il Mondiale 2026 è ancora lungo e complesso. La prestazione contro l’Ecuador ha evidenziato problemi, ma anche un potenziale da sfruttare. La speranza è che Ancelotti possa trovare la formula giusta per riportare il Brasile ai vertici del calcio mondiale, un obiettivo che, nonostante le difficoltà iniziali, rimane alla portata della Seleção.