Niente ritorno alla Juventus, buone notizie per Massimiliano Allegri e per il suo futuro sulla panchina bianconera
E’ il momento di serrare i ranghi, per la Juventus, dopo la recente striscia di risultati negativi. Appena cinque punti in sei giornate per i bianconeri, che hanno perso contatto in poco tempo dall’Inter, ormai lanciata verso il ventesimo scudetto. L’obiettivo di raggiungere la qualificazione in Champions League è ancora alla portata, ma occorre riprendere a macinare punti, per evitare brutte sorprese e un finale di stagione in apnea.
Già dalla gara con l’Atalanta, crocevia fondamentale per rafforzare nuovamente la posizione in classifica, Massimiliano Allegri si attende dai suoi risposte importanti. E’ finito anche lui, soprattutto lui, inevitabilmente, sul banco degli imputati, per un rendimento non più all’altezza dell’inizio di stagione. Ed è chiaro che ci siano riflessioni in corso sulla sua panchina, che alla fine della stagione potrebbe anche saltare.
Tanti i nomi che stanno circolando per la sua eventuale sostituzione. Si parla molto di un tecnico alla Thiago Motta, allenatore in rampa di lancio, che sta facendo benissimo con il Bologna e che pare pronto al grande salto. Il tecnico italo-brasiliano sarebbe l’ideale per avviare un ciclo diverso, basato sullo sviluppo del gioco e la crescita dei giovani. Ma un nome che non viene ancora meno, per lo meno nei desideri di buona parte dell’ambiente, è quello di Antonio Conte. Un ritorno a Torino sarebbe visto di buon occhio da alcuni, ma non da tutti.
Allegri-Conte, non c’è paragone: annuncio chiaro
Si oppone a una seconda esperienza del pugliese in bianconero Fabio Cordella, imprenditore e direttore sportivo, grande esperto di calcio. Intervenuto a ‘Tv Play’, ha detto la sua sul ritorno di fiamma per l’ex Ct della Nazionale, bocciandolo senza appello.
In particolare, Conte risulterebbe perdente, agli occhi di Cordella, nel paragone con Allegri. “Potrebbe essere l’unico allenatore in grado di riproporre un ciclo vincente, ma non lo prenderei – ha spiegato – C’è da fare i conti con ciò che è giusto economicamente e con ciò che è moralmente opportuno.
Conte non lo identifico con la maglia della Juventus, per quello che ha fatto. Un vero simbolo della Juventus non si comporterebbe come ha fatto lui, al posto della dirigenza non lo riprenderei. Tra lui e Allegri, è più juventino il secondo, tutta la vita, ha rifiutato anche il Real Madrid per tornare”.
