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Adrigole II trionfa nella RAN 630: una vittoria straordinaria per il 2025

L’8ª edizione della regata dell’Accademia Navale, conosciuta come RAN 630, ha visto trionfare l’X-41 Adrigole II, armato da Francesco Giordano, che ha conquistato il prestigioso Trofeo Accademia Navale. Questa regata, che si svolge nelle acque del Mediterraneo, è famosa per la sua lunghezza e le sfide che presenta agli equipaggi. Quest’anno, ha dimostrato ancora una volta di essere un banco di prova cruciale per gli appassionati di vela.

Adrigole II ha mostrato una performance straordinaria, partendo da Porto Cervo e allungando subito sul resto della flotta. Già nella prima tratta verso il cancello di Porto Cervo, il team ha saputo staccare il gruppo degli yacht monocarena grazie a una strategia impeccabile e a manovre precise, evidenziando l’abilità tattica del suo equipaggio. Durante la competizione, il multiscafo foiling Falcon, di Matteo Uliassi, ha svolto una regata a sé stante, riuscendo a vincere la Line Honours e a ricevere il premio Challenge Pierre Hamon, un riconoscimento che celebra non solo la velocità, ma anche l’innovazione nelle tecnologie di navigazione.

Un percorso impegnativo e competitivo

La RAN 630 si è snodata attraverso un percorso di oltre 700 miglia, costringendo gli equipaggi ad affrontare diverse condizioni meteorologiche. Nella tratta in mare aperto verso i Faraglioni di Capri, l’equipaggio di Adrigole II ha mantenuto una concentrazione impeccabile, affrontando anche la risalita di bolina con brezze leggere. Questa fase della regata è stata cruciale, poiché ha visto il recupero di Lunatika, il secondo classificato overall, che ha chiuso con un distacco di soli 5’19” in tempo compensato, dimostrando quanto fosse serrata la competizione.

  1. Lunatika, armata da Guido Baroni e Alessandro Miglietti, ha ottenuto anche un altro riconoscimento: la vittoria nella classifica Double handed.
  2. Nella stessa categoria, il Mini 6.50 Pegaso della Marina Militare e il Class 9.50 Pegasus di Francesco Conforto, in doppio con Ruggero Bellucci, hanno dimostrato di essere avversari formidabili.

Successi e riconoscimenti

Un altro momento di grande interesse è stato rappresentato dal terzo classificato overall, l’X 412 Zeroincondotta di Damiano Zilio, che ha primeggiato nella classe Gran Crociera. Sul podio di questa classe, oltre a Zeroincondotta, sono saliti anche l’equipaggio interamente femminile di Audace, armato da Celia Oliverio, e Tattoo di Luigi Paoletti. Questa edizione ha visto una presenza significativa di donne nel mondo della vela, un segnale positivo per l’inclusione e la diversificazione in uno sport tradizionalmente dominato dagli uomini.

La classificazione ha visto Lunatika continuare a brillare anche in ORC B, occupando il primo posto, seguita dal Mini 6.50 Pegaso della Marina Militare e dal Class 9.50 Pegasus. Il sistema di compenso IRC ha nuovamente premiato Lunatika, che ha sbaragliato la concorrenza, seguita dallo Jeanneau 49 Amapola II di Gherardo Maviglia e dal Figaro 2 Tintorel del solitario francese Michel Cohen.

Un tributo alla tradizione

Un evento particolarmente significativo è stato il conferimento del Trofeo alla memoria di Saverio Marotta, medaglia d’oro al valor militare, riservato a imbarcazioni o equipaggi militari. Questo premio è andato al Mini 6.50 Pegaso della Marina Militare, condotto dall’atleta del GS Andrea Pendibene in coppia con il giovane Tommaso Banfi. La vittoria in questa categoria non solo celebra il talento individuale, ma sottolinea anche l’importanza del supporto militare nelle competizioni di vela, una tradizione che continua a essere valorizzata.

La RAN 630 non è solo una regata; è un evento che unisce appassionati di vela, atleti e famiglie, creando un’atmosfera di festa e competizione. La partecipazione di equipaggi provenienti da diverse parti del mondo arricchisce ulteriormente l’evento, rendendolo un punto di riferimento per il panorama velico internazionale. La bellezza dei luoghi attraversati, dall’incanto di Porto Cervo alle acque cristalline di Capri, offre un contesto unico, che rende ogni edizione della RAN 630 un’esperienza indimenticabile.

In sintesi, la vittoria di Adrigole II nell’edizione 2025 della RAN 630 è un chiaro esempio di come la preparazione, la strategia e il lavoro di squadra possano portare al successo in una competizione di alto livello. Con un futuro promettente e l’aspettativa di nuove sfide, il mondo della vela continua a ispirare e affascinare, confermando la sua rilevanza e il suo fascino senza tempo.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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Luca Baldini

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