Dopo la vittoria della Coppa Davis, l’Italia e la Federazione finiscono nel caos. Il loro comportamento non è piaciuto affatto
L’Italia è tornata alla vittoria della Coppa Davis dopo 47 anni di astinenza. È stato un traguardo incredibile quello raggiunto da Filippo Volandri e i suoi ragazzi che quest’anno hanno superato ogni ostacolo dopo la semifinale persa nella scorsa stagione.
![Italia nel caos dopo la Coppa Davis](https://www.wigglesport.it/wp-content/uploads/2023/12/Italia-Coppa-Davis-8-12-2023-Wigglesport.jpg)
Jannik Sinner si è preso le copertine dei giornali avendo trascinato la Nazionale alla conquista dell’insalatiera, ma ciò che è successo dopo ha fatto inevitabilmente discutere. In occasione dei Supertennis Award, infatti, non sono stati invitati i protagonisti della vittoria del 1976 ad eccezione dell’ex capitano Nicola Pietrangeli.
La FITP non ha chiamato a raccolta Panatta, Bertolucci, Barazzutti e Zugarelli e ciò non è piaciuto agli stessi ex tennisti che avevano firmato l’impresa a Santiago del Cile per la prima volta nella storia dell’Italia. “Credo che la FITP avrebbe dimostrato signorilità invitando alla premiazione, oltre al capitano, anche la squadra del ’76 – l’attacco di Bertolucci sul suo profilo X –. Sarebbe stato il naturale passaggio di consegne. Il silenzio della stampa avvalla e convalida la scelta. Peccato“.
Federtennis, che attacco di Bertolucci e Barazzutti: non gli è piaciuto proprio
Alle parole del fortemarmino, si sono quindi unite quelle di Corrado Barazzutti che, in un’intervista ad Adnkronos, è andato ancora più a fondo nella questione svelando anche altri retroscena poco graditi a lui e ai suoi ex compagni di Nazionale. “Gli ex giocatori di Coppa Davis non vengono neanche invitati ad andare al Foro Italico o a vedere la Davis che si gioca a Bologna o a Malaga. Vengono completamente ignorati dalla FITP” le sue parole. Insomma la stagione tennistica è giunta al termine ma c’è ancora un piccolo caso che tiene banco attorno alla federazione.
![Corrado Barazzutti attacca la Federtennis](https://www.wigglesport.it/wp-content/uploads/2023/12/Corrado-Barazzutti-8-12-2023-Wigglesport.jpg)
Poi, rincara la dose: “Evidentemente, ritengono che il tennis italiano sia di loro proprietà, come se le pagine di storia del tennis le avessero scritte loro, i presidenti, i consiglieri, i dirigenti e non gli atleti che in tutti questi anni hanno fatto la storia“.
Ciononostante, Barazzutti ha ammesso di non essersi sorpreso per il mancato invito ai festeggiamenti e ciò perché, a suo dire, la Federtennis si sarebbe comportata sempre così nei loro confronti. “Non sono assolutamente sorpreso di questo e non mi sarei mai aspettato di essere invitato da questo gruppo federale – prosegue –. Non trovo che sia né inelegante né sorprendente. Trovo che la Federazione si comporti con gli ex giocatori come si comporta da sempre“.
Infine, lo stesso ex numero 7 del mondo ha tenuto a precisare che queste sue stesse dichiarazioni non sono “una critica alla Federazione“, bensì, più semplicemente, “una constatazione” della linea da sempre mantenuta dalla Federazione e dal suo gruppo dirigente nei confronti della squadra che per prima portò la Davis in Italia.