La decisione della FIA genera diverse polemiche, anche Sergio Perez coinvolto nella scomodissima vicenda.
L’anno prossimo sarà una stagione importantissima per molti piloti di Formula 1. Il 2024 sarà, senza dubbio, un anno che farà da crocevia per tanti attori in pista, che vedranno i loro contratto scadere al termine della stagione e, quindi, potrebbero cambiare scuderia.
Il cambio di regolamento che ci sarà nel 2026, poi, porterà sicuramente qualche cambiamento visto anche l’ingresso nel paddock del team Audi. Per queste ragioni la Formula 1 sta cercando di prepararsi al meglio possibile, incrementando lo spettacolo e prendendo provvedimenti che possano far continuare l’ascesa del campionato a livello globale. Uno di questi, ad esempio, è l’aggiunta di due gare per la prossima stagione, che passerà da 22 a 24 appuntamenti. Saranno reinseriti, infatti, i Gran Premi di Imola e di Shanghai, che erano stati esclusi a causa del Covid.
Una situazione che certamente farà piacere agli appassionato, ma che sta generando diverse polemiche tra i piloti, ormai sempre più impegni. In particolare è il doppio impegno consecutivo in due continenti diversi, Las Vegas e Abu Dhabi, a creare polemiche.
Formula 1, Sergio Perez è preoccupato
Tra i principali esponenti delle polemiche ci sarebbe Sergio Perez. Il suo 2023, al netto del secondo posto nella classifica piloti, è stato piuttosto travagliato. Gareggiare all’ombra di Max Verstappen lo ha messo in difficoltà diverse volte e per il team è stato spesso in discussione.
“Il programma deve essere più efficiente. La mia preoccupazione sono i meccanici. Dobbiamo essere sicuri di poter fare risultato di non fare le gare solo per il gusto di farle. Questo sport ha un livello di qualità ancora molto alto e dobbiamo mantenerlo anche quando siamo in salita”, ha dichiarato Perez in merito al calendario del 2024. “È una questione che solleveremo anche se ovviamente ora è tardi per il prossimo campionato. Al termine dell’ultima gara c’erano persone esauste. Questa cosa va presa sul serio perchè è importante garantire ai piloti e ai meccanici carriere lunghe”, ha concluso Perez.
Dichiarazioni che suonano come una minaccia di addio qualora la Federazione dovesse continuare a mettere in difficoltà i piloti. Occhio alle prossime stagioni perché Sergio Perez rischia di dover dire addio alla Formula 1 e lasciare il posto a qualcun altro in Red Bull. Il team britannico ha, già diverse volte, messo in discussione il messicano e altri risultati negativi potrebbero far prendere la decisione definitiva al team.