Addio nello sport italiano per un infarto, rivelazione terrificante

La sua era cambiata in un attimo ma proprio quando aveva raggiunto il massimo è stato fermato dal fisico e ora vive un momento drammatico

Lo sport italiano ha la fortuna di poter pescare in diversi bacini che vanno dalla Valle d’Aosta alla Sicilia senza soluzione di continuità. Ma c’è un paese che può vantare due campioni assoluti. Solo che uno è ancora in attività e l’altro, pur essendo ancora giovane, è stato fermato per un infarto.

Fermato da un infarto sul più bello, tifosi in lacrime: non doveva succedere
Fermato da un infarto sul più bello, tifosi in lacrime (Ansa Foto) – Wigglesport.it

Stiamo parlando di Desenzano sul Garda, una delle mete più gettonate dal turismo (i tedeschi qui sono di casa). Nel suo piccolo, ha vissuto un 2021 da favola: prima il doppio oro storico di Marcell Jacobs alle Olimpiadi di Tokyo. Poi la vittoria, anche quella per nulla scontata e preventivata, di Sonny Colbrelli nella Parigi-Roubaix spostata in autunno per il Covid.

Sembrava la vera rinascita per il ciclismo italiano, profondamente in crisi anche per non aveva ancora trovato un eredi di Vincenzo Nibali che da lì ad un anno si sarebbe ritirato. Invece nonostante la grande gioia del momento è stata una beffa.

Il campione bresciano che ha fatto sognare tutti i tifosi italiani stato fermato dall’unico avversario che non aveva mai considerato, il suo fisico. Il grave malore accusato nel marzo 2022 alla Vuelta Catalunya e l’installazione di un defibrillatore sottocutaneo gli assicurano una vita regolare, ma non da sportivo. Avrebbe potuto fare come Christian Eriksen, che ha lasciato la Serie A dove gli era vietato giocare, per continuare in Premier League. Ma come ha spiegato a suo tempo nella conferenza stampa d’addio, la sua sconfortante ma necessaria, presa di comune accordo con la squadra.

Addio nello sport italiano per un infarto: dalla grande gioia al dramma in un attimo

Colbrelli, classe ’90, aveva ancora due anni di contratto con la Bahrain-Victorious che non lo ha comunque lasciato a piedi. Dal prossimo anno, ora che ha ottenuto il patentino come direttore sportivo, seguirà la squadra dall’ammiraglia soprattutto nella lunga campagna primaverile al Nord con le Classiche.

La sua vita sportiva però è finita il 21 marzo 2022 e così ora vive di ricordi, almeno quelli belli che il ciclismo gli ha lasciato. Non ha mai lavato via il fango dalla bici usata quel giorno, né dal suo abbigliamento e resterà così questo ricordo indelebile.

Sonny Colbrelli, dalla gioia al dramma: confessione drammatica
Sonny Colbrelli, dalla gioia al dramma (Ansa Foto) – Wigglesport.it

In questi giorni però, intervistato da Il Giornale, ha raccontato la sua vita attuale che gli sta riservando molte sorprese amare. Ha confessato che per lui non è stato facile appendere la bici al chiodo avendo solo 31 anni e dopo una vittoria come quella. Aveva vinto il campionato italiano, il titolo europeo, sentiva di aver fatto il salto definitivo di qualità. E invece, la mazzata.

“Sono vivo, sono qui, ma non le nascondo che in più di un’occasione ho pensato che forse sarebbe stato meglio non risvegliarsi. Nel frattempo ho visto il baratro e i fantasmi e in quel periodo ho fatto qualche sciocchezza, che mi sta costando carissimo”. Problemi con la sua compagna, Adelina, che lo hanno portato anche lontano dai due figli, e una vita ora da ricostruire.

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