Uno dei giocatori più rappresentativi del miracolo Leicester del 2016 appende gli scarpini al chiodo a soli 33 anni
Sono passati 7 anni da quella che resta l’ultima grande sorpresa del calcio europeo – per lo meno a livello dei campionati top 5 – e in assoluto una delle più grandi imprese nella storia del calcio britannico e non solo. Il piccolo grande Leicester di Claudio Ranieri resterà avrà sempre e per sempre un posto nella storia grazie a ciò che accadde nell’anno di grazia 2016.
In un campionato in cui a farla da padroni erano stati, negli ultimi decenni, i club delle grandi città o quelli aventi comunque una tradizione di successi, gli uomini del tecnico romano sovvertirono ogni pronostico, andandosi a prendere una vittoria celebrata come qualcosa di irripetibile. Ed in effetti, al momento, di questo si tratta.
Quella magnifica squadra, composta da gente come Riyad Mahrez, ‘Ngolo Kanté, Jamie Vardy e Kasper Schmeichel, fu poi lentamente ma inesorabilmente smembrata. Le big della Premier si accaparrarono via via i maggiori talenti di quello straordinario gruppo. Con alterne fortune, c’è da sottolineare.
Di quella squadra faceva parte anche un centrocampista, all’epoca 26enne, nel pieno della maturità calcistica. Passato, nell’estate del 2017, al Chelsea di Antonio Conte per la bellezza di 37 milioni di sterline, il nativo di Manchester non seppe ripetere le grandi imprese compiute con la maglia delle Foxes. Iniziando un lento declino che si è ufficialmente concluso con un inaspettato annuncio fatto durante una diretta social.
Danny Drinkwater ha detto basta: addio al ‘mastino’ di Ranieri
C’è un dato che spiega meglio di qualsiasi altra cosa la parabola discendente di Danny Drinkwater da quando si è staccato dal giocattolo Leicester. Col club biancoblu il mediano aveva disputato la bellezza di 218 partite, in tutte le competizioni, in sei stagioni. Una volta andato via, comprese le esperienze in prestito al Burnley e all’Aston Villa, il classe ’90 ha giocato appena 29 gare in cinque anni. Roba da non credere. Soprattutto se si pensa all’asta che si scatenò per il suo cartellino al momento dell’addio al club col quale aveva vinto il titolo.
“Vorrei solamente annunciare il mio ritiro dal calcio professionistico“, ha detto Drinkwater durante una diretta social. “Ci è voluto un po’ di tempo, a partire dall’anno scorso, ma penso che sia giunto il momento di annunciarlo ufficialmente ora”.
Dopo le deludenti esperienze già citate, negli ultimi anni il calciatore aveva anche vestito le maglie di Kasimpasa, in Turchia, e del Reading, nella serie B inglese, svincolandosi poi dai Royals nell’estate del 2022. E restando di fatto fermo per tutta la scorsa stagione. Fino al doloroso ma inevitabile ritiro comunicato a sorpresa in un normale pomeriggio inglese.
